Autore: Maria Franzè
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Qualcosa di noi
Narrativa Raccolta
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Dialogo oscuro
Fece la doccia con molta calma e l'acqua calda scorreva insinuandosi ovunque sul suo corpo, come quelle antiche carezze sensuali e, tutto a un tratto, ricordò.
Il vapore acqueo creò una nuvola che fece scomparire lo specchio, il water e il bidet del piccolo bagno senza finestra.
Ines uscì gocciolante dal box doccia, con i capelli bagnati sparsi sulle spalle. Iniziò a spalmare u...  |
Autore: Maria Franzè
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Le donne, i bambini e la guerra
Narrativa Raccolta
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Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore
Mail da: Angy, 3 ottobre 2015 A: Antonio Oggetto: Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore
Ciao Antonio, come stai? Io sto bene, mi sento leggera come l'aria, forse perché, come puoi vedere, sono riuscita a vincere il pudore che, per anni, mi ha impedito di leggere la corrispondenza tra mia madre Clelia e zia Vittoria, temendo ...  |
Autore: Maria Franzè
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Avviatori di fuochi
Narrativa
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Il ventilatore posizionato al centro della stanza più che rinfre- scare l'aria fa danzare in un delicato equilibrio la tenda in voile bianca resa grigia dallo smog. Un cappello cubano è appeso alla parete di fronte al letto, seguito da una kefiah, probabilmente il ricordo di un corteo per la libertà del popolo palestinese a cui lei ha partecipato. Di certo non è un capo d'abbigliamento che usa cor...  |
Autore: Maria Franzè
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Giugno bruciava
Romanzo storico
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La terra bruciava sprigionando un fetore di sangue e di violenza.
Bruciava trafitta dal giallo sparato dal sole. Sotto il carico della fatica e del brontolio di stomaco allenato a essere vuoto, la gente bruciava senza lacrimare tra canti antichi, orlando di poesia la secolare tragedia della loro terra.
Giugno bruciava di giallo e grondava fumante di fiori di ginestra.
Era mezzogiorno e i con...  |
Autore: Maria Franzè
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Fu svegliata da Amadeu che si era posato sulla sua spalla e da un tripudio di voci provenienti dalla strada. Era una festa, era la fine della dittatura militare. Karl esplose in uno dei suoi deliri schizofrenici più allarmanti. Chiuse tutte le finestre e, andando da un punto all'altro della casa, ripeteva urlando con la bava alla bocca:
- È la fine! È la fine! - , senza aggiungere altro.
Nessu...  |
Autore: Maria Franzè
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Il viaggio nel passato ha smosso nella sua anima un moto inarrestabile e durante la notte si sveglia.
Avverte il corpo così pesante che non ce la fa a muoversi, non riesce ad alzarsi dal letto, ma non può dormire.
Sofia non è sola, le sta accanto quello studente d'economia, suo marito Sergio che non la lasciava mai sola.
Con un amore timido e costante si era insinuato nella sua vita, continu...  |
Autore: Maria Franzè
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Aver perso le visite pomeridiane di Elia fu un'ecatombe per la sua mente, non riusciva nemmeno più a piangere.
Si chiuse in sé stessa e il medico curante, consultato dal Barone, decretò che l'unica medicina fosse di farle trascorrere un periodo di tempo nell'aria natia.
Si trasferirono a Napoli, il Barone aveva proprietà terriere e immobiliari da governare anche lì, oltre che in Calabria.
Fu...  |
Autore: Maria Franzè
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Fin da bambina, India assumeva sempre la stessa posizione mentre ascoltava li cunti di nonna Serafina che tutti chiamavano Fina: col busto in avanti, le mani al volto, i gomiti sulle ginocchia, il mento tra i palmi.
Nei pomeriggi uggiosi d'inverno con tè, biscotti fatti in casa e tv spenta o nel silenzio orlato del fresco delle sere di fine estate, India assorbiva parole e immagini come rapita da...  |