Autore: Federico Maderno
|
|
Consapevole ingranaggio..
Romanzo Giallo
|
|
|
...del caso e il finale è in omaggio.
Via Adelaide Bioccoli 7, scala A interno 12.
Valentina Romano ha trentasette anni.
Gli ultimi cinque li ha passati a cercare di far tornare i conti di una vita che si è fatta assai complicata. Non che prima potesse considerare la sua esistenza un modello di linearità, e nemmeno può dimenticare le difficoltà che l'hanno punteggiata fin da quando h... |
Autore: Federico Maderno
|
|
Profili diseguali. Racconti della collina
Racconti
|
|
|
In ordine sparso.
– Verrà qualcuno – disse Rettondini la terza o quarta volta. Intanto, sembrava che il tempo si fosse fermato, lì sulla collina del Toffino. Ad osservarla dall'alto, la scena campestre doveva apparire ben strana, concentrata com'era intorno alla sagoma chiara dell'ambulanza e con tutte quelle persone sedute in terra, dalla stessa parte. Sarebbe arrivato qualcuno e li avrebbe... |
Autore: Federico Maderno
|
|
Di nuvole e d'acqua salmastra
Giallo
|
|
|
Porto Tolle, venerdì 7 giugno 2013.
Carissimo,
ti ho scritto, nella mia ultima di qualche giorno addietro, di quella vicenda che ha sconvolto la famiglia della vedova che mi ospita. Ho fatto qualche indagine in giro (non stupirti, sembra ormai che il mio breve destino sia quello di essere coinvolto nei problemi degli altri, più che nei miei).
In verità, sarà perché questa è una comunità p... |
Autore: Federico Maderno
|
|
Nove Novelle Nolesi
Racconti
|
|
|
Avere le ali. Giorno primo.
– Ho una molta fretta – dice l'uomo di mezza età, picchiettando con le nocche sul bancone piazzato nell'atrio dell'albergo “Maristella”, all'estrema periferia di Noli, così lontano dal mare che la pensione finisce per avere una clientela davvero atipica per una località balneare; una clientela fatta, ad esempio, da rappresentanti di commercio o da lavoratori in t... |
Autore: Federico Maderno
|
|
|
Arrivammo al 45 di Cable Street. La porta dell'obitorio, ma sarebbe meglio dire dell'ospedale dei morti, era un robusto pannello di rovere, ma la serratura era davvero troppo elementare per la mia buona manualità.
Il Dottor Wood circondò la lanterna con il suo tabarro, in modo da lasciar passare solo la luce indirizzata nel punto dove io lavoravo di grimaldello.
– Può essere che ci a... |
Autore: Federico Maderno
|
|
De profundis clamabo
Romanzo
|
|
|
Luciano aveva addosso la divisa azzurra del lavoro e un'espressione strana sul volto, vagamente inquisitoria.
– L'ho spaventata? – mi ha detto, sorridendo.
– Ma scherza? Ho rischiato un collasso, ma per il resto...
– Mi dispiace.
– È che con tutta questa strana nebbia...
– Ha visto che spettacolo? Ero convinto che avrebbero vietato l'accesso al pubblico. Invece, considerata... |
Autore: Federico Maderno
|
|
Tre racconti vittoriani
Storico Gotico
|
|
|
I barili di Colchester Street.
Dunque, l'ambiente restò in silenzio per alcuni minuti, ma improvvisamente echeggiò uno scalpiccio frettoloso e quasi immediatamente il sarcofago nel quale mi ero chiuso prese a oscillare vigorosamente, sollevato e trasportato altrove da non meno di quattro persone.
S'intese uno sbattere di porte, qualche accento di reciproco incoraggiamento e infine il bozzolo... |
Autore: Federico Maderno
|
|
Vecchie cose dimenticate
Romanzo
|
|
|
Il vento e il caruggio.
Lo incontrai, la prima volta, una sera di dicembre del 2009. C'era un tempo inclemente, per le vie di Genova. Il vento s'incanalava per le strade strette del centro storico e se lo prendevi da davanti, carico del gelo che tirava giù dalle colline dietro la città, t'impediva quasi di respirare.
In mezzo alle folate, quando si transitava sotto i lampioni dondolanti... |
Autore: Federico Maderno
|
|
|
L'inganno accecante di un gioco pirotecnico.
La Casa di Origami.
L'ho seguita lungo un corridoio che era tanto stretto da sembrare un camminamento militare. Al fondo, c'era solo una scala a chiocciola. Verso il basso, le volute di gradini si perdevano in un pozzo scuro, ma noi ci siamo arrampicati al piano superiore, da dove abbiamo iniziato un cammino sorprendente, addentrandoci in un grovi... |
Autore: Federico Maderno
|
|
|
Volevano sentirsi particolarmente inattaccabili, giacché pareva non fosse rimasto nessuno, a presidiare la strada e il carro funebre.
Ma utilizzando il cannocchiale, individuai invece due adepti, chini o inginocchiati, intenti a trafficare accanto al veicolo.
– Cosa vedi? – mi chiese Linford, ansioso.
– Credo stiano preparando le bare.
– Maledetti!
– Se tutto va per il meglio, – bisbigliai – ... |