Autore: Federico Maderno
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Vecchie cose dimenticate
Romanzo
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Il vento e il caruggio.
Lo incontrai, la prima volta, una sera di dicembre del 2009. C'era un tempo inclemente, per le vie di Genova. Il vento s'incanalava per le strade strette del centro storico e se lo prendevi da davanti, carico del gelo che tirava giù dalle colline dietro la città, t'impediva quasi di respirare.
In mezzo alle folate, quando si transitava sotto i lampioni dondolanti...  |
Autore: Michele Caiati
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Acheni al Vento
Romanzo di Formazione
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La dove dormono gli uccelli.
La signora Maddalena con un fiore tra i capelli faceva il mimo alle ragazze andaluse, per quanto il suo pensiero alquanto lo dissimulasse.
Quanto a Ninì aveva già i suoi pensieri per i pochi anni che aveva allora.
Che gioia! Che terrore! Sempre aveva avuto questa impressione quando spalancate le finestre si tuffava nell'aria aperta del mattino; eppoi sentiva un'i...  |
Autore: Fulvio Di Sigismondo
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Margherita.
Marmo.
Sentirmi di marmo. Questo è il mio stratagemma preferito. L'ho sperimentato mille volte in casa mia quando sentivo mia sorella urlare, mio padre gridare ancora più forte e mia madre implorarli, tra le lacrime, di smettere. Era allora che io diventavo di marmo, e chiusa, nel buio della mia stanza, me ne andavo via.
Insensibile a tutto e a tutti.
L'ho visto su You...  |
Autore: Giovanni Greco
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Una mezza vittoria
Romanzo Ambientalista
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Amèlie.
Non in maniera saltuaria, ma certo con non poca frequenza faccio incontri che oserei definire eccezionali. Non perché siano persone importanti, famose o che abbiano chissà quali meravigliose storie da condividere, sono semplici persone con dei valori che le rendono uniche, pregevoli, encomiabili; speciali.
Un giorno della settimana scorsa sono uscito per gironzolare per il paese, pas...  |
Autore: Nino Campo
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RO - tre anni un giorno
Romanzo
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Destini.
“Mi spiace signorina, ma ho una ‘non buona notizia' da darle; nelle sue analisi c'è qualcosa che non va; dobbiamo approfondire” - così il ginecologo dell'Asl ad una ansiosissima Ro, lì convocata quel mattino per comunicazioni sui suoi ultimi controlli di routine.
“In che senso dottore, potrebbe cortesemente spiegarsi meglio?”
“Uno dei suoi valori è decisamente alterato, e tutto ...  |
Autore: Felicita Magarini
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E... si fermò a pensare... Era tardo pomeriggio, il cielo si stava aprendo; era da molto che non alzava più lo sguardo verso il cielo, verso quelle montagne a lei molto care, alte, poi basse, poi più alte; si concentrò sui picchi più elevati, sembrava che puntassero il dito verso Dio, come per dire: “Grazie per averci inventato, lo hai fatto con lo scopo che qualcuno possa gioirne, non negarlo”. I...  |
Autore: Barbara d'Angelo
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Capitolo dieci.
Quella mattina mi alzai a sedere sul letto. Non avevo dormito per l'intera notte, o forse avevo dormito solo un paio di ore. Mi girai verso la sveglia e constatai che erano le sette. Dopo aver fatto una doccia mi preparai e andai in ufficio. Sulla scrivania trovai una busta indirizzata a me, dove dentro vi era l'invito ad un convegno, organizzato dalla casa editrice per cui lav...  |
Autore: Oriana Guarino
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Nicole e Aline, l'altro eros
Romanzo
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Accadde che andarono a vedere. Di là.
Di là era il grande letto bianco di Nicole, nel quale ora si era rannicchiata, immersa nella desolazione; dietro la tenda di lino, leggermente scostata, ancora sentiva il rumore dei passanti e del mare. Aveva ricevuto quell'uomo vestita di bianco; un semplice vestitino di cotone, molto largo e comodo, rossetto rosso, niente scarpe, due grandi orecchin...  |
Autore: Tiziana Pompili Casanova
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Di Vento e d'acciaio
Romanzo
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Orme di levrieri e ombre d'Andalusia.
I rintocchi argentini che si propagavano nella campagna ancora sonnolenta, avevano un che di spettrale. Ogni giorno, Don Ignacio suonava la campana della cappella alle 7.05 del mattino, l'ora precisa in cui sua moglie si era spenta lasciando questo mondo diciannove anni prima.
“Puntuale, come sempre!” pensò Alejandro e una morsa parve stritolare il suo c...  |
Autore: Felicita Magarini
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Nonna Beatrice sussurrava: “Se guardate là in fondo, lontano... sì, Nelli, lo so che c'è buio... Se guardi meglio, oltre le cime di quegli alberi... guarda anche tu, Grant.
Possibile che non riusciate a vedere?
Almeno il vento lo sentite?”
E il rumore di quelle foglie al vento lo sentite?
E va bene!
Non siete solo sordi ma anche ciechi; Nelli, non ho affermato che per vedere quelle cime ci de...  |