Dalla soglia Tiziano sbirciò fuori. L'avenue era affollata. Un uomo camminava con una gorba sul capo piena di enormi pani, una donna procedeva dritta bilanciando un cesto in testa, un giovane proponeva uno strumento musicale cilindrico con corde metalliche, gruppi di bambini andavano a scuola in divisa, un venditore ambulante proponeva timbri di gomma, due ragazzi trainavano ognuno un carretto colorato a due ruote pieni l'uno di verdure e l'altro...
Raccontare troppo
Romanzo
Teresio Asola
- Eravamo stati troppo felici, quella settimana nel Devon, per solo immaginare ciò che avrei appreso dal notiziario della Bbc l'ultima sera ad Appledore. Signor magistrato, pareva proprio lei, la morta di cui i telegiornali diffondevano quella foto sgranata. Era lei. La mattina dopo, in paese non si parlava d'altro ma io non volevo parlarne, né con Bianca... -
- Chi è Bianca? - mi domanda il magistrato.
- Mia moglie. Né a lei, né tantome...
Tu, Bianca e Johnny
Romanzo
Teresio Asola
Il primo venerdì, 21 luglio, finita la prima settimana di lavoro nei campi, vi metteste in fila. Vi consegnarono la paga in una bustina quadrata di cartoncino marrone: 51 sterline e sessanta pence, roba da sentirsi ricchi. Inorgoglito t'infilasti nella baracca per una doccia, e indossata la maglietta azzurra dell'Adidas raggiungesti gli altri. - Si va alla disco? - propose un ragazzo scozzese.
Entraste tutti in una piccola discoteca nel retro...
La mia tana
Romanzo
Sabrina Volpe
Sono grata al dolore e alle amarezze.
Alla solitudine e ai silenzi,
alle assenze e alle delusioni,
al vuoto interiore e alle restrizioni;
all'odio e all'indifferenza,
all'oppressione e allo smarrimento.
Solo così, ho saputo apprezzare
la vera essenza della mia vita.
Ho creduto nei sogni.
Mi sono cullata tra i ricordi.
Ho vissuto per i sentimenti.
Ho scritto per non morire mai.
Sabrina Volpe
Era in pericolo: ogni centimetro d...
Solo il tempo di un racconto
Romanzo
Francesca Pompili
Un raggio di sole colpiva il mobile alto, laccato di bianco.
Cercava di metterlo a fuoco, ma la luce era insopportabile.
Chiuse per un attimo gli occhi.
Si sentiva confusa.
C'era un odore pungente nella stanza, e quello strano dolore al petto, profondissimo, come se avesse dentro un fuoco che non voleva saperne di spegnersi, che lei cercava di tenere a bada stando sdraiata immobile.
Provò a prendere piccole boccate d'aria, ma anche quelle ...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...