E le navi ballano sul filo, dalla via del sale a Capo Horn.
- Sì, Brett, ci siamo. Domani, 13 maggio 1846, parto e saluto questo fiume. Il vecchio padre Tamigi. -
Così esclamai quella sera di quasi un mese fa, la voce ferma e gli occhi spavaldi a contenere un senso d'inquietudine che cresceva al pari della marea che galoppava dentro il Tamigi. Il turbamento nasceva dalle incertezze del domani, assaggiate le traballanti sicurezze del present...
L'alba dei miracoli
Romanzo
Teresio Asola
- Che odore, quest'acqua - si lamentò mamma, il dito sanguinante sotto il fiotto del rubinetto.
- Ma che odore e odore, è il progresso. Cloro e carboni attivi, mettiamo noi dell'acquedotto. È più buona quest'acqua che quella delle fonti in montagna e persino della fontana azzurra di Bossolasco. E ringrazia che facciamo così - rispose papà alludendo al lavoro che quel giorno attendeva, ogni minuto più pingue sulla scrivania in Municipio, come...
Mùnscià
Romanzo
Teresio Asola
Il silenzio dura lo spazio di un respiro. Esplode un grido. - Che ci faccio qui? - sputa sgangherato Ismaele, ventre a terra. È un cinquantatreenne, ancora bambino per la pensione e decrepito per ricominciare. Nelle strade, vuote di giovani e bimbi che non siano migranti in tuta grigia, Ismaele di rado incontra persone meno vecchie di lui. S'illude di non esserlo.
Punta gli occhi cisposi al pinnacolo più aguzzo del vetro spaccato. Gli occhi, g...
Spegnere il buio
Romanzo
Teresio Asola
Dalla soglia Tiziano sbirciò fuori. L'avenue era affollata. Un uomo camminava con una gorba sul capo piena di enormi pani, una donna procedeva dritta bilanciando un cesto in testa, un giovane proponeva uno strumento musicale cilindrico con corde metalliche, gruppi di bambini andavano a scuola in divisa, un venditore ambulante proponeva timbri di gomma, due ragazzi trainavano ognuno un carretto colorato a due ruote pieni l'uno di verdure e l'altro...
Raccontare troppo
Romanzo
Teresio Asola
- Eravamo stati troppo felici, quella settimana nel Devon, per solo immaginare ciò che avrei appreso dal notiziario della Bbc l'ultima sera ad Appledore. Signor magistrato, pareva proprio lei, la morta di cui i telegiornali diffondevano quella foto sgranata. Era lei. La mattina dopo, in paese non si parlava d'altro ma io non volevo parlarne, né con Bianca... -
- Chi è Bianca? - mi domanda il magistrato.
- Mia moglie. Né a lei, né tantome...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...