20 dicembre
Stiro le gambe sotto il plaid caldo e alzo gli occhi dalle pagine del libro.
Le fiamme si sollevano dalla legna nel camino, danzano come folletti giocosi con i loro vestiti colorati: rosso, arancio, blu, beffandosi dell'inquietudine che cela il mio animo.
Volo indietro con i ricordi. Tre giorni fa la mia vita andava avanti dritta come un treno; tutto aveva un senso, c'era un percorso lineare, una A14 senza interruzioni di lavori in...
Volevo vedere l'Africa
Romanzo
Teresio Asola
L'orologio al polso di un compagno seduto accanto sul cassone del camion segnava dodici alle otto. L'automezzo si fermò. Con esso si arrestarono i frammenti di ricordo che fino a quel momento avevano continuato a rimbombarmi dentro. Definitivamente sveglio, tesi la mano a visiera sulla fronte per ripararmi dal sole basso della mattina che mi stilettava gli occhi.
Quando il camion arrivò all'aeroporto militare di Galatina, considerai che di lì a...
Jordan Trail - Oltre il Deserto
Romanzo di Viaggio
Laura Bonetti
Giorno 41.
Sono senza fiato. Le gocce di sudore cadono copiose dalla fronte e mi sembra di svenire. Ad ogni passo lo zaino diventa sempre più pesante e le gambe fanno fatica a muoversi ad un ritmo costante e coordinato. Vorrei fermarmi a riposare, chiudere gli occhi e dormire per giorni interi. Ma non è possibile. Dobbiamo continuare a camminare ed andarcene da qui, riuscire a raggiungere una strada. È la nostra unica via di uscita.
- Marco...
All'orizzonte cantano le cascate
Romanzo Storico
Teresio Asola
E le navi ballano sul filo, dalla via del sale a Capo Horn.
- Sì, Brett, ci siamo. Domani, 13 maggio 1846, parto e saluto questo fiume. Il vecchio padre Tamigi. -
Così esclamai quella sera di quasi un mese fa, la voce ferma e gli occhi spavaldi a contenere un senso d'inquietudine che cresceva al pari della marea che galoppava dentro il Tamigi. Il turbamento nasceva dalle incertezze del domani, assaggiate le traballanti sicurezze del present...
L'alba dei miracoli
Romanzo
Teresio Asola
- Che odore, quest'acqua - si lamentò mamma, il dito sanguinante sotto il fiotto del rubinetto.
- Ma che odore e odore, è il progresso. Cloro e carboni attivi, mettiamo noi dell'acquedotto. È più buona quest'acqua che quella delle fonti in montagna e persino della fontana azzurra di Bossolasco. E ringrazia che facciamo così - rispose papà alludendo al lavoro che quel giorno attendeva, ogni minuto più pingue sulla scrivania in Municipio, come...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...