Sono nata in Liguria e sin da ragazzina ho avuto la passione per le materie letterarie, ma le circostanze mi hanno portata a fare un lavoro impiegatizio con mansioni prevalentemente contabili. Nel mio tempo libero ho sempre fatto quello che mi piace: leggere, ascoltare musica, viaggiare, scrivere, guardare film e serie tv. Sono una persona aperta, generosa, molto curiosa e pronta ad approfondire ogni argomento che susciti il mio interesse. Tengo alla mia salute, cerco di alimentarmi in modo sano e di fare attività fisica. Amo molto la natura, gli animali e sogno una casetta in legno e pietra in mezzo al verde. Sono felicemente sposata con una donna da sei anni, dopo tredici di convivenza. Lei è la mia più grande fan, ma anche colei che per prima dà il suo parere su ciò che scrivo, aiutandomi a rivedere i testi. Nonostante le mie origini ho scelto di scrivere con uno pseudonimo anglofono per due motivi: il primo è lo scarso legame con il mio vero cognome, l'altro il progetto di far tradurre i miei libri per il mercato internazionale.

Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorto di aver sviluppato la passione per la letteratura?

Thya B. Wood: Da adolescente, quando ho cominciato a scrivere poesie per sfogare i miei sentimenti più intimi.

Writer Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?

Thya B. Wood: Onestamente nessuno in particolare, la voglia è venuta da sé.

Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?

Thya B. Wood: Ci ho pensato, ma gli editori importanti raramente considerano gli esordienti, mentre non è facile trovare case editrici più piccole di cui fidarsi se non conosci l'ambiente. Di conseguenza ho rinunciato all'idea.

Writer Officina: Ritieni che pubblicare su Amazon KDP possa essere una buona opportunità per uno scrittore emergente?

Thya B. Wood: Amazon è assolutamente un'ottima opportunità per iniziare senza investire cifre importanti.

Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionato? Puoi raccontarci di cosa tratta?

Thya B. Wood: Al momento ho scritto tre libri ma ne ho pubblicato solo uno, si tratta di un thriller psicologico dal titolo “5 passi nel parco”. Anche se gli altri due non sono ancora in stesura definitiva direi che quello che amo di più sia il numero tre.

Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?

Thya B. Wood: La mia tecnica è un po' insolita. Io prima di scrivere immagino, soprattutto di notte. Vedo scene, ascolto dialoghi nella mia mente, più e più volte. Solo dopo scrivo, quando oramai le situazioni sono così familiari da conoscerle quasi a memoria.

Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?

Thya B. Wood: I libri sono due, li sto rivedendo. Sono i sequels del primo.

Writer Officina: La scrittura ha una forte valenza terapeutica. Confermi?

Thya B. Wood: Assolutamente sì. Scrivere mi aiuta a entrare in un mondo tutto mio, accantonando i problemi quotidiani per un po'.

Writer Officina: Perché hai scelto il thriller piuttosto che un altro genere?

Thya B. Wood: Ho da sempre letto prevalentemente gialli, guardato film polizieschi e seguito serie crime. Direi che sia il thriller ad avere scelto me.