Il mio nome è Lia Tavani, sono nata a Rieti nel 1999. Il nome è uno pseudonimo, frutto della volontà non di celare la mia vera identità, ma più che altro frutto della voglia di regalarsi una possibilità che forse l'altra non ha il coraggio di darsi. Nonostante la giovane età mi sono sempre ritenuta un po' troppo grande, piena di consapevolezze che non volevo avere e che in realtà forse non ho davvero. Non mi so esprimere, per questo scrivo. Mettere mano ai miei testi, anche ai miei piccoli pensieri, è come estraniarsi dal mondo, assumere un'ulteriore sfaccettatura di se stessi, mi aiuta, sorprendentemente, a capire tutto meglio. Mettersi in gioco, anche perdendo, per me è solo un'ulteriore sfida a continuare a scrivere.

Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorto di aver sviluppato la passione per la letteratura?

Lia Tavani: Forse alle elementari. Ero una lettrice davvero avida. Adoravo le storie, immaginare spazi che non potevo vedere o vivere, vite che non erano le mie. Mi piaceva anche scriverne, anche brevemente, per esserne parte.

Writer Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?

Lia Tavani: Non ce n'è uno solo. Sono tantissimi. Forse più di tutti “Storia Di Una Gabbianella E Del Gatto Che Le Insegnò A Volare” di Luis Sepúlveda. Mi ha affascinato come una storia così semplice e dolce potesse suscitare emozioni talmente potenti.

Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?

Lia Tavani: In realtà non ho proposto io il libro. Un mio amico, ex supervisore di tirocinio universitario, mi ha proposto alla sua casa editrice dopo aver letto i miei scritti, e loro hanno accettato.

Writer Officina: Perché hai scelto il fantasy piuttosto che un altro genere?

Lia Tavani: Il libro era nella mia testa dalle superiori. In quegli anni, bombardata da tutti i film e i prodotti del genere, era fin troppo facile cadere su quella scelta. Mi piace credere di essermi distinta ambientando il libro in Italia invece che nella classica America.

Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionato? Puoi raccontarci di cosa tratta?

Lia Tavani: Ritorno a Magheia è il mio primo libro e forse in qualche modo sarà sempre quello a cui sarò più legata. È il mio trampolino di lancio e in qualche modo avrà sempre un posto nel mio cuore.

Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?

Lia Tavani : Penso a una scaletta da seguire, alcuni punti prefissati per non perdere il focus. Ma in generale scrivo di getto, quando ho troppe idee in testa.

Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?

Lia Tavani: Ho in cantiere un altro libro. Il genere è completamente diverso, anche se il target rimane quello dei ragazzi.