L'enigma dei giorni scomparsi
Thriller Psicologico
Massimo Berti
«Si sta svegliando!» – Tuonò all'improvviso nella stanza una voce femminile, sgradevole più per il tono che per il timbro – «si è svegliato!» – Continuò a ripetere più volte la voce, in preda a evidente sorpresa, allontanandosi di lì con passi echeggianti.
Riusciva a intravedere una figura in camice bianco uscire dalla porta sotto l'orologio; ovviamente non l'aveva scorta entrare.
Passò qualche attimo e l'ambiente fu subito affollato, forse tre...
La cosa migliore per tutti
Poliziesco Psicologico
Brunella Cecconi
Per la settimana successiva la rossa tentò ogni sera di fare conversazione con lui ma Ares fece di tutto per scoraggiarla. A dire il vero non faceva nulla di particolare, semplicemente si limitava a risponderle a monosillabi senza nemmeno guardarla. Si comportava così con tutti, non lo faceva di proposito per irritarla, ma nonostante questo puntualmente ci riusciva, e la vedeva ogni volta accigliarsi, guardarlo come se volesse fulminarlo e andars...
Nel luogo di Ognuno
Fantasy Psicologico
Curzi Ottaviano
Funambolo su di un filo è stato questo il primo pensiero al risveglio.
“Matilda!” il cane, non viene. Sarà fuori.
Non me ne preoccupo.
La casa è silenziosa.
Non capisco.
Il silenzio a quest'ora risulta innaturale, solitamente dalla cucina provengono rumori di tazzine, la voce del telegiornale, il cane assonnato con il pelo caldo che si aggira alla ricerca di bocconi di colazione, le corse verso il bagno, l'acqua, frenesia, orologio padrone d...
La sorella cattiva
Thriller Psicologico
Elena Carletti
Il parcheggio sotterraneo è buio e tetro. Sporco e detriti sono ammassati in alcuni angoli della grossa superficie anonima, mostrando alla vista un'immagine bizzarra.
La donna si ferma a osservare i mucchietti di spazzatura; lattine di coca cola, bottiglie di birra rotte e cartacce di ogni tipo sono riconoscibili da occhi ormai abituati al buio.
Ma cosa avrebbe visto se fosse stata diversa? Che forma avrebbero preso quelle bottiglie rotte se ...
L'ostentatore
Giallo psicologico
Stefano Cirri
La stanza degli oggetti.
Da sinistra a destra, in una stanza non arredata fatta eccezione per una scaffalatura metallica in fondo alla parete, compaiono i seguenti oggetti: un orso di peluche, di quelli grandi, alto circa un metro, con almeno cinque giri di fil di ferro attorno alle zampe e con delle campanelline attaccate al fil di ferro stesso; un avambraccio in silicone, con un reticolo disegnato sopra, terminante con una mano di legno, pra...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...