435 Romanzi di [Romanzo] .:.Writer Officina
Janina Romanzo Storico
Riccardo Piana
“Ho avvertito la tua presenza. Ti ho sentita, sai? Che fai? Ti aggiri indecisa per la stanza, intorno al letto. Perché sei pensierosa? Non ci vedi al buio? Ti ho sempre immaginata determinata, sicura, a volte veloce, a volte molto lenta ma sempre decisa a svolgere il tuo compito senza incertezze. Che aspetti?” “Sei Janina?” “Sono Janina, Janina Strozberg.” “Tu sai chi sono, vero?” “Certamente che lo so, è un bel pezzo che ti aspetto.” “...
Conto senza resa Romanzo
Maria Franzè
Fin da bambina, India assumeva sempre la stessa posizione mentre ascoltava li cunti di nonna Serafina che tutti chiamavano Fina: col busto in avanti, le mani al volto, i gomiti sulle ginocchia, il mento tra i palmi. Nei pomeriggi uggiosi d'inverno con tè, biscotti fatti in casa e tv spenta o nel silenzio orlato del fresco delle sere di fine estate, India assorbiva parole e immagini come rapita da un sogno. Durante la brutta stagione dalla finest...
Jean Romanzo Storico
Carlo Cavazzuti
- Ma come fa a piacerti stare a combattere? Come puoi considerarlo un lavoro? - - Marie, non mi piace, è semplice. Non mi piace ammazzare persone, anche se sono nemiche della Francia, mi ha disgustato persino l'esecuzione del re e della regina, che a tutto dire forse se lo meritavano pure. Non puoi immaginare come sia la situazione dell'esercito se non lo vivi. - - Non mi hai mai chiamato a raggiungerti. Tanti ufficiali lo fanno. Hanno app...
Un triangolo rosa Romanzo Storico
Paolo Arigotti
"Una storia d'amore con la A maiuscola" Il 25 aprile 1995 era una splendida giornata di primavera in tutta l'Italia. Molte famiglie, approfittando della temperatura gradevole e della giornata di festa, avevano organizzato gite fuori porta. I grandi centri urbani, eccezion fatta per quelli d'interesse artistico, si vuotarono e furono pochi coloro che trascorsero la giornata in città. Milano non fu da meno, anche se non mancarono le celebrazi...
L'Orabuca Romanzo
Savino Fiorella
La campanella risuonò destandomi. Dovevo tornarmene in classe per farmi la mia maledetta sesta ora. Via dalla sala insegnanti! Obbligato. In classe! Anche se avrei dato qualsiasi cosa pur di andarmene via da lì. A saltellare nei campi. A pisciare beato nei fossi. Nei corridoi incrociavo gli insegnanti dagli sguardi tumefatti che liberati potevano uscirsene per quel giorno. Io ancora dovevo: Dai Francè, muoviti che è tardi... sempre con la te...
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Writer Officina

Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam