413 Romanzi di [Narrativa] .:.Writer Officina
Le donne, i bambini e la guerra Narrativa Raccolta
Maria Franzè
Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore Mail da: Angy, 3 ottobre 2015 A: Antonio Oggetto: Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore Ciao Antonio, come stai? Io sto bene, mi sento leggera come l'aria, forse perché, come puoi vedere, sono riuscita a vincere il pudore che, per anni, mi ha impedito di leggere la corrispondenza tra mia madre Clelia e zia Vittoria, temendo di invadere la loro intimità. La mia paura era di ...
Luce oscura Narrativa giallo
Marco Preite
Torre San Giovanni (Le), 11 ottobre 2017 ore 10.00 Seduto su una panchina, con il viso segnato dal tempo e gli occhi che avevano già visto troppo, il vecchio osservava il mare come ipnotizzato. La sua mente correva ormai più del suo corpo e davanti ai suoi occhi scorreva il film, solo per lui, unico spettatore. Una lacrima dal sapore amaro scese fino alla bocca, il vecchio dilatò le narici e si lasciò invadere dal profumo del mare. Poi si al...
Non è un addio Narrativa
Giampiero Momi
Campo di concentramento femminile di Ravensbrück, marzo 1943. Helmut Nitsche aveva ventidue anni ed era entrato a far parte degli Allgemeinen, un corpo generico appartenente alle SS, quattro anni prima, all'età di diciotto anni. Era nato a Brandeburgo sul fiume Havel, nella regione situata a circa settanta chilometri a nord-ovest da Berlino. La città distava una trentina di chilometri dal lago Schwed e dal campo di Ravensbrück. Helmut era f...
Per tutta la vita Narrativa
Giampiero Momi
Elena piangeva, abbracciata al cuscino che il mascara stava inesorabilmente macchiando. Il russo con cui aveva trascorso la notte aveva lasciato solo da pochi minuti la suite 412 dell'Hôtel de Paris, dopo aver consumato un'abbondante colazione sulla terrazza di fronte al mare. - Au revoir, vishenka. À la prochaine - l'aveva salutata, prima di chiudersi alle spalle la porta della suite. Ora Elena era sola, come accadeva ogni volta che un cl...
Il doppio dei miei passi Narrativa
Paolo Innocenti
Quel giorno il sole splendeva gioioso nel cielo e la mattinata si presentava come molto piacevole, l'estate era ormai alle porte e già dalle prime ore il caldo iniziava a farsi sentire per poi raggiungere il suo picco massimo intorno alle due del pomeriggio, quando la temperatura toccava il 35 gradi e l'umidità il 60% e tutto diventava afoso e appiccicoso. Tutti noi eravamo impazienti di vederti, l'attesa era infinita ed io non stavo più nella ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam