Luglio 2011
Con passo svelto stava rientrando a casa. Uno dei due shopper era pesante e le segava la mano.
Per recarsi al supermercato aveva deciso di lasciare l'auto in garage e di fare quel breve tragitto a piedi. Era rimasta tutto il giorno chiusa in casa a stirare e doveva pur muoversi un po'. Anzi, non appena rientrata, avrebbe dovuto dedicarsi all'ora quotidiana di ginnastica, senza la quale proprio non riusciva a sentirsi in forma.
Odia...
Bagliori nel cielo. Uno sguardo oltre noi
Narrativa Fantascienza
Marika Orazi
Correva Laetitia. Non aveva fatto altro negli ultimi dieci anni. Correva. Lontano, da tutto e da tutti. Con l'Ipod nelle orecchie, le sue adorate scarpe da tennis, i corti leggings neri e la canotta oversize a righe blu e bianche. Il suo fisico asciutto e scolpito, le gambe toniche ed affusolate, i suoi lunghi capelli biondi, legati con una coda di cavallo, non la facevano certo passare inosservata. Per scongiurare il pericolo che qualcuno, inco...
Solo un giorno capirai
Narrativa Generale
Marika Orazi
Pánta rheî dicevano i greci. “Tutto scorre”. Tutto cambia e tutto si trasforma. Perché la vita è una commistione fluida di energia e di materia, un divenire inarrestabile ed incessante che segna le tappe di un viaggio di cui conosciamo l'inizio. Ma quasi mai la fine.
Un viaggio dal quale non si potrà mai più tornare indietro.
Che spesso ci costringe a fermarci. O a correre più velocemente di quanto vorremmo. Scandito da soste obbliga...
Atlantide
Narrativa Gay Storica
Plinio Cupido
23 luglio 2013
" .....questa nostra regione superava per fertilità tutte le altre, per cui, a quel tempo, poteva anche nutrire un grande esercito inoperoso nei lavori dei campi. Essa, staccata interamente dal resto del continente, giace allungandosi fino al mare come la punta di un promontorio e il bacino di mare che la comprende sprofonda rapidamente da ogni parte.
Essendoci dunque stati molti e terribili cataclismi in questi novemila anni ...
Anita
Narrativa
Maria Franzè
Fu svegliata da Amadeu che si era posato sulla sua spalla e da un tripudio di voci provenienti dalla strada. Era una festa, era la fine della dittatura militare. Karl esplose in uno dei suoi deliri schizofrenici più allarmanti. Chiuse tutte le finestre e, andando da un punto all'altro della casa, ripeteva urlando con la bava alla bocca:
- È la fine! È la fine! - , senza aggiungere altro.
Nessuno di loro comprese il motivo della sua agitazione...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...