Stazione Termini
Roma, Stazione Termini, un giorno di giugno caldo e rovente, sporcizia, cartacce a terra e scritte sui muri, auto che sfrecciano, moto che zigzagano, monopattini elettrici che arrivano all'improvviso- chi razzo ha potuto inventare un simile aggeggio. - Così dice a sé stesso, Francesco, appena sceso dal treno.
Lui ha 19 anni, capelli ricci e scuri, non molto alto, piacevole d'aspetto, né perbenino, né modaiolo, né scafato, ma...
Il bambino che vola
Narrativa Ragazzi
Patrizia Bettinelli
Il sole era caldo e alto nel cielo, le piante aprivano i loro rami ad accogliere il calore, già sentivano fremere la vita che prepotente premeva dentro le gemme verdi e gonfie.
La primavera era arrivata e spargeva sulla terra i suoi profumi e i suoi colori.
Luigi passeggiava, gli faceva compagnia Rum il suo cane, suo, si fa per dire! Rum era il cane di tutti gli abitanti di Cerenova, una piccola frazione di Cerveteri, che si affaccia sul ma...
Tre giorni di primavera
Narrativa
Alessandro Fusi
20 Aprile 1975.
Nuvole gonfie e livide sfioravano i tetti di Firenze, l'aria era grigia e umida. La strada e i marciapiedi adiacenti alla sezione del Partito, poco distante da Piazza Santo Spirito, erano invasi da un gran numero di persone. I loro volti erano smarriti. Qualcuno si asciugava le lacrime, alcuni fumavano a testa bassa, altri mormoravano sommessamente, rispettando quel fragile silenzio carico di rabbia repressa.
Un ragazzo e una ...
Giochi senza bandiere
Narrativa di viaggio
Lorenzo Zucchi
La rosa, il mirto e la palma. Limassol, Pafos – 2021.
Il Signor Nessuno sta cercando un gomitolo di storie da poter dipanare a suo piacimento. La taverna gli piace, l'atmosfera è quella tipica delle isole greche: il soffitto di travi decorate a vite, le tovaglie a scacchi e la brace di fianco all'ingresso dove cuoce la carne. Il traffico dei bus sulla strada è incessante, e con le famigliole locali mescolate ai turisti, Pafos sembra una città ...
Anche solo Klop
Narrativa di viaggio
Andrea Meli, Marco Melluso, Diego Schiavo
Una cosa era certa: avevamo sudato parecchio. E bevuto, anche. E dimenticato, forse, non ricordo. Chi eravamo, dove eravamo e dove eravamo diretti? Dopo il miracolo di santa Sara delle bolle, ci avevano ingozzati di pane, pesce e vino e avevamo toccato migliaia di corpi, sfiorato migliaia di labbra, agganciato migliaia di mani. Avevamo portato a zero la dimensione solida dei nostri pensieri e incognite e ci eravamo concessi il lusso di una condiz...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...