Nicoletta Latteri
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Un piccolo favore.
Il punto era proprio quello, un favore nato da un capriccio molto costoso. Un lusso che aveva deciso di concedersi, d'altronde in quale altro modo dare un senso alla propria vita?
Aveva impiegato quasi un'ora per raggiungere piazza Risorgimento dalla Camilluccia, usare i mezzi a Roma diventava ogni giorno di più un atto di coraggio. Adesso, seduto sul muretto nell'angolo meno affollato della piazza, stava studiando sul ce...
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Il violino della salvezza
Giallo Thriller
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Salvo Bilardello
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Trieste, 18 settembre 1938.
L'estate tardava a lasciare il posto all'autunno. Quel giorno di metà settembre il sole e un cielo azzurro regalavano alla città una delle più belle giornate di fine estate: tiepida e luminosa.
L'entusiasmo era scoppiato come un fuoco d'artificio. Nelle prime ore di quella luminosa mattina settembrina, i triestini raggianti correvano lungo le Rive e sul viale Miramare diretti in Piazza dell'Unità d'Italia, l'anti...
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L'uomo dei numeri
Romanzo Giallo
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Francesco Lalli
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L'elicottero seguiva il proprio tracciato lungo il profilo stretto e regolare della via Aurelia che costeggiava per lunghi tratti il mare, vincendo come una libellula il vento teso che percuoteva di tanto in tanto l'abitacolo e il suo passeggero affacciato al finestrino.
Il cielo assomigliava a un giacimento nero di petrolio da cui si staccavano tratti di nubi a cui il pallore della luna donava un'incandescenza sinistra, riflessa sul vetro crive...
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Delitto al condominio Magnolia
Giallo
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Maria Cristina Buoso
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Il suono di una sirena svegliò Caterina di soprassalto. Rimase per qualche secondo ferma nel letto, indecisa su quello che doveva fare. Allungò la mano per guardare l'ora sul cellulare e se c'era qualche telefonata persa.
Le 4.57 di notte. Poi si lasciò andare contro il cuscino rilassandosi. Era in pensione, non era più al lavoro.
Sentì che il suono della sirena si stava spegnendo ma le luci continuavano a lampeggiare, osservò il riflesso nell...
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Non sai mai chi puoi incontrare
Giallo Poliziesco
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Elide Ceragioli
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“Com'è corto!”
“Ehi! Guardate come ce l'ha piccolo!”
“Piccolo! Piccolo! Piccolo!”
I bambini gli giravano intorno sbeffeggiandolo, mentre la madre in piedi, altera e fredda come sempre, assisteva indifferente. Chinò la testa e guardò il suo pene rimpicciolirsi fino a scomparire, inghiottito dalle pieghe dello scroto. Lo squillo della sveglia gli riempì le orecchie e lo strappò dal sonno. Aprì gli occhi tremante e in un bagno di sudore. Se ogni ...
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