Trento, 27 aprile. Alessandro si sta recando dal notaio con passo rapido e deciso. Nonostante non sappia nulla e non abbia ricevuto delucidazioni nei giorni successivi alla notifica, non riesce ad essere pienamente tranquillo. Anche il suo lavoro ne sta risentendo tanto che il signor P. è sul punto di licenziarlo, ma la cosa sembra non turbarlo più di tanto, quasi che questa vicenda dell'eredità stia facendo passare tutto il resto in secondo pi...
Torna a casa, Viola!
Giallo
Milka Gozzer
A Viola voleva un bene dell'anima. Se un uomo si affezionava troppo a una pecora da quelle parti la gente pensava male. Stefano viveva in una terra di pregiudizi solidi come le rocce che la circondavano. Una terra alpina ancora attraversata dagli animali selvatici. Spesso gli uomini agivano peggio delle bestie, pensava. Faceva eccezione solo per i pastori, esseri solitari e timidi, occupati unicamente a proteggere il gregge. Ogni giorno si dannav...
Puzzle esclusivo
Giallo
Sonia Alcione
Dietro di loro il buio, nero, profondo. Pioveva e per strada non c'era ormai più nessuno. Erano le due del mattino e nel silenzio assordante la paura di non essere sole aveva invaso le loro menti. Camminavano il più velocemente possibile, continuando a guardarsi alle spalle mentre cercavano un nascondiglio dove nessuno avrebbe potuto trovarle, almeno fino a quando non fosse diventato giorno.
Poche ore prima, quando erano arrivate all'ospedale, s...
Dieci versi dall'inferno
Giallo
Antonio Cuccurullo
Cambiare letto non era mai stato un problema, ma cambiarne tre in tre giorni era troppo anche per un viaggiatore incallito come me. Viktoria invece, dormiva beata. Cercai di resistere a quello strazio, ma dopo un po' mi arresi. Mi alzai e, per non svegliare la mia ragazza, decisi di andare in salotto a distendermi sul divano. Accesi il televisore, abbassai il volume e mi misi a fare zapping, trovando un film giapponese in versione originale, sott...
Nina
Giallo
Federica Di Luca
Osservavo Nina specchiarsi dentro lo sguardo ammirato degli assistenti.
Poggiava una mano sul fianco sinistro, mentre con un leggero movimento del bacino, lasciava la gonna bianca e vaporosa ondeggiare come una nuvola deliziosa di zucchero filato.
Quel vestito era per lei.
Lo erano i cinque abiti che avrebbe indossato entro un'ora. Così per lei erano state predisposte calzature e soprabiti dal taglio perfetto. Sorrideva compiaciuta alla s...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...