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Autore: Wladimiro La Mantia
Il mistero di Anna. Storia di una donna coraggio
Thriller e Suspense
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Il mistero di Anna. Storia di una donna coraggio
Anna Terzani è una bella donna romana di 45 anni, professione avvocato. Stimata per il suo carisma, convincente e determinata. Laureata a Roma in Giurisprudenza con il massimo dei voti. Fondatrice del Gruppo Rivoluzione Rosa, che lotta per i diritti delle donne. Attiva organizzatrice nelle manifestazioni di piazza e artefice di mille battaglie contro stupratori, violenti e persecutori. Quando aveva vent'anni fu vittima di stalking.
I suoi genitori vivono a Bracciano, nota cittadina per il suo Lago, un panorama meraviglioso e una zona che predilige ricordo della sua felice infanzia, dove si rilassa, riflette, legge, scrive pensieri e poesie. Nasce qui, un libro pubblicato e accolto con successo dalla critica. Parlamentare eletta a maggioranza da moltissime amiche colleghe, si dimette dall'incarico dopo un violento diverbio. Lascia la Camera durante un acceso dibattito sui diritti violati delle donne. Lottatrice indomita per il riconoscimento della parità di genere. Accusata di protagonismo e sempre al centro della cronaca nazionale. Un carattere forte e deciso. Apprezzata e corteggiata, bella e affascinante, motivi e cause di accese discussioni al suo rientro dal lavoro. Il marito Alessandro è follemente geloso. Una personalità nota per la sua caparbietà legata al senso di giustizia, ostinata nell'ottenere il successo.
Il gruppo Rosa di cui è la fondatrice negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, anche se, attorno al suo operato come sempre accade c'è chi fa il bastian contrario. Infatti, il suo mondo gira tra amici e nemici, gente di ogni tipo, tra invidie, ambiguità, consensi e turbamenti.
Il coraggio di una donna straordinaria, simbolo di speranza, sagacia e senso di responsabilità per una società civile. Vive un rapporto complicato con i figli.
Il marito Alessandro è un ingegnere, imprenditore del settore edilizio molto conosciuto a Roma. Azionista e direttore capo dei lavori di una ditta impegnata nella costruzione di un enorme complesso commerciale in periferia, successi e riconoscimenti offuscati dal suo passato. Ex alcolista, costretto a ritirarsi per disintossicarsi in un centro di accoglienza. Una cicatrice mai rimarginata. Anna ne riporta le conseguenze. Sul viso, sotto lo zigomo si nota un'evidente segno di violenza dovuto ad uno schiaffo. Un brutto ricordo, ricorrente ogni volta incrocia il suo sguardo. Allora, fu denunciato, ma la legge prevedeva il fermo solo in caso di recidiva. Da quel giorno, tante promesse. Un mazzo di fiori, una cena.
Poi, al ritorno dal lavoro le sue inquietudini, ossessione legata alla sua bellezza. Così, inizia il solito interrogatorio, tra mille domande e dilemmi. I ritardi, i suoi contatti. Le risposte sono sempre le stesse. E' normale avere inconvenienti. Il suo studio sito nel centro di Roma è meta di tantissimi clienti. I suoi enormi impegni la vedono lontana dai figli, Roberto 22 anni e Claudia 17. Malgrado tutto, cerca di prendersi cura di loro.
Sono molto legati alla madre, anche se, a volte nascono conflitti e discussioni dovuti probabilmente all'età.
Roberto è iscritto al quinto anno della facoltà di Architettura, e gioca in prima categoria in una squadra di calcio della provincia. Claudia frequenta il quinto superiore del Liceo classico. Proprio lei, con il suo carattere turbolento, molto simile al padre, crea le maggiori discussioni familiari. Una tipa strana, egocentrica, polemica e permalosa. Spesso si scontra con il padre, che non accetta i suoi modi di fare. Dal vestiario, alle amicizie, la sua troppa libertà. Anna cerca sempre di fare da paciera. Fra i motivi degli alterchi, il fidanzato Marco di cui è innamorata.
Ha 21 anni, ex tossicodipendente uscito dal carcere di recente, condannato per spaccio di droga a un anno e tre mesi di detenzione. Il padre non ha mai accettato una situazione del genere, ma lei gli rinfaccia sempre il suo passato. Più volte è fuggita di casa, ricercata dalla polizia. Anna per la sua posizione si vergogna. Claudia non ha nessuna intenzione di lasciarlo. Marco ha abbandonato una cerchia di amici, proprio per lei. Un gruppo di ragazzi del quartiere Testaccio con alle spalle famiglie disagiate. Lei non si sente una cattiva ragazza, promette nello studio, ha voti alti in tutte le materie, la passione per la danza e il pattinaggio artistico. Insomma, vive anche di sani principi, malgrado il suo carattere particolare le abbia procurato diversi problemi. Ha tante amiche, come tante nemiche invidiose della sua bellezza.
Claudia è molto corteggiata, ma ama il suo ragazzo alla follia. Alta 1,74 cm, bruna, occhi azzurri come il mare. Bellissima come la madre. Marco, a parte i suoi trascorsi, le ha promesso di cambiare vita. Un ragazzo alto 1,78 cm, fisico da modello, atleta tesserato con una società romana. Ha vinto tante gare nella sua specialità di salto in alto. Entrambi molto sicuri di sé, convinti di non perdersi mai.
Si conoscono dai tempi delle scuole medie, ma come spesso capita non mancano le tentazioni. Infatti, hanno vissuto anche dei momenti difficili, un banco di prova che ha avvalorato il loro forte legame. Tempo fa, una ragazza del loro gruppo ha inventato una storia con l'obiettivo di farli separare. Durante una festa di compleanno, Marco dopo aver bevuto un sorso di troppo è stato tentato da Noemi, una bellissima ragazza di 19 anni, corteggiatissima da tutti e difficile da conquistare. Viene attirato in una stanza e approfittando del suo stato di ubriachezza, complice la sua migliore amica, si fa fotografare abbracciata a lui. Al termine della festa, la foto viene fatta vedere a Claudia, che adirata comprende subito il tranello. Marco ubriaco quella sera, non era in sé.
Litiga vivacemente con Noemi. Non ha dimenticato, che un tempo era tra i suoi interessi. Un'esperienza a lieto fine, cruda realtà di giovani del nostro tempo, a volte opportunisti e senza scrupoli. Questa è una storia fra le tante storie vissute da Anna, tra lavoro, famiglia e genitori. Per quanto riguarda Roberto, gli studi vanno avanti. Un ragazzo sereno, pieno di vita, diverso dalla sorella. Una persona equilibrata.
Malgrado ciò, non ha mai perdonato al padre quella follia sulla madre, cicatrice indelebile frutto di violenza. Così, ogni tanto, pur nel suo equilibrio nascono forti discussioni, alterchi risanati da Anna con parole di pace. Alessandro sa di non essere un esempio per i figli. Il suo passato riaffiora sempre, ogni qualvolta cerca di discutere delle loro scelte. Claudia gioca sugli errori commessi nella sua vita.
Allora, Alessandro dopo una qualunque discussione, si rifugia in un altro dei suoi vizi. E' uscito anni fa dal mondo dell'alcool, ma non ha perso il vizio del gioco. Una serata organizzata con gli amici, il suo ritorno a casa a notte fonda e le sue perdite folli.
Anna ricorda, quando a seguito di un debito di gioco fu costretta a vendere la villa di Latina donata dal padre, in seguito a delle minacce rivolte ad Alessandro da persone poco raccomandabili; forti giocatori che avevano costruito le loro ricchezze con il gioco d'azzardo. Successivamente, si è dovuto allontanare da loro, un gruppo di persone di Salerno, ex suoi dipendenti della ditta di costruzione del Centro commerciale di Roma. Furono denunciati da Anna con l'accusa di estorsione e riciclaggio di denaro sporco. Alessandro fu condannato ad un solo anno di carcere.
Le attenuanti di ammissione della colpa e la deposizione come testimone d'accusa, favorirono l'arresto degli estortori. Oggi continua a giocare, e Anna spera non commetta lo stesso errore di anni fa. La sua vita è piena di successi personali.
Il lavoro, le cause, il coraggio nel continuare a lottare per dei principi, la libertà di pensiero, la sua identità. Forse, tutto questo ha un prezzo.
E' consapevole di non essere amata da tutti, ma la perseveranza fa parte della sua forte personalità. Sulle tante vicende personali, tra lavoro, marito e figli, si nasconde un alone di mistero, un segreto o dei segreti che la turbano, come qualcosa non si debba mai conoscere di lei. La sua migliore amica è l'unica persona al corrente del suo privato. Si chiama Debora, 44 anni di Viterbo. Professoressa all'università, insegna Biologia. Si sentono spesso al telefono. Quasi ogni fine settimana s'incontrano per trascorrere una giornata insieme, tra loro parlano e si confidano molto. Un'amicizia di tanti anni, un legame forte.
Debora è una dei membri del Gruppo Rivoluzione Rosa. Attivista e organizzatrice di tante manifestazioni. Single per scelta personale. Le sue idee sono legate ad una vecchia passione. Quando ha conosciuto Anna le ha dichiarato il suo amore, ma con grande saggezza ha accettato il fatto di avere una famiglia. Conosce i figli, Claudia e Roberto, le sue vicende personali, le tante persone e attenzioni, meriti di una persona molto attraente, intelligente, socievole ed altruista. La vita sembra essere quella di una persona qualunque, con un alone di mistero nascosto dentro il suo passato.


Anna lavora nel suo studio di Roma, se non riesce a terminare continua da casa. Ha una biblioteca personale, libri di Giurisprudenza dei tempi universitari, romanzi d'amore, gialli e thriller. Infine, il libro di poesie e pensieri pubblicato qualche anno fa, scritto a Bracciano durante una delle sue pause di riflessione. Lì, nel posto che lei predilige. “A bordo del lago.” Un panorama bellissimo.
Molti conoscono le sue abitudini. Quando va a trovare i genitori si ferma sempre nel solito posto, riflette e scrive. Possiede un'agenda personale di cui non si conosce il contenuto, neanche il marito ne è a conoscenza.
Un diario come quelli di tanti. All'interno, bigliettini, appunti, nomi, numeri di telefono, tutti sparsi tra una pagina e l'altra, parole scritte velocemente, indecifrabili. Insomma, tutto questo fa pensare come possa essere al centro di vicissitudini e conoscenze, segreti che solo lei conosce. Tra i tanti clienti, c'è chi si confida su aspetti troppo personali, elementi che possono rappresentare un pericolo. Non mancano le persone dal vissuto difficile, storie di tradimenti, pedinamenti, truffe, violenze domestiche, pedofilia. A dispetto di tanti suoi colleghi possiede una capacità di espressione straordinaria, a volte arrogante, ma efficace. I magistrati la stimano per la sua tenacia.
Così, la vita scorre tra cause vinte e discussioni familiari. Negli ultimi tempi Alessandro sembra più sereno, anche se, abbandonato l'alcool, qualche bicchierino non se lo fa mancare. Il lupo perde il pelo, non il vizio.
Di ritorno da estenuanti giornate lavorative, la solita cena, le solite domande, il lavoro e i suoi contatti, tanti perché, tante incognite. Ma dopo l'ultima denuncia sembra più accorto, le discussioni sembrano più pacate. Claudia e Roberto sono molto protettivi con la madre. La cicatrice sul viso procurata dal folle gesto di violenza per un attacco di gelosia, non l'hanno mai perdonata. Adesso, l'attenzione è rivolta ai suoi genitori. Durante la cena si parla di organizzare una giornata a Bracciano.
Mario, il padre di Anna, da qualche anno è affetto da Alzheimer. Domani è sabato e la famiglia Parru decide di trascorrere una giornata diversa, un modo per smaltire lo stress di una intensa settimana di lavoro, in un posto incantevole. Anna conserva nel cuore, i felici momenti trascorsi con il padre. Lungo il lago, tante passeggiate.
E' molto legata a lui. Nei suoi momenti difficili l'ha sempre sostenuta. Mario è un ex magistrato molto noto a Roma. La madre Annalisa è una professoressa di Matematica. Ha insegnato per tanti anni, in una scuola di Latina. Quando arriva il fine settimana si tira un sospiro di sollievo, un modo per allontanare preoccupazioni, impegni lavorativi e clienti di ogni tipo. Infine, il problema ricorrente legato al passato, l'ossessione di essere seguita, pedinata. La brutta esperienza legata allo stalking, non l'ha ancora dimenticata. Quando aveva vent'anni era una bellezza statuaria. Non che adesso non lo sia, i suoi 45 anni li porta bene. Una donna curata, elegante, piena di vita. Dopo quella brutta esperienza, per qualche tempo fu seguita da uno psicologo. Tante sedute, tanti farmaci.
A volte, ricorre all'uso di ansiolitici. Notti insonni, incubi ricorrenti. La sua migliore cura, quel posto a bordo del lago e il ritorno dai genitori. Sane passeggiate, fra lettura e scrittura. A Bracciano, cittadina incantevole, paradiso che le dà sollievo e serenità. La scelta del padre di acquistare una casa lontano da Roma , allora aveva un motivo di fondo; stare lontano dalle corse frenetiche della metropoli e dalle migliaia di occhi indiscreti legati alla notorietà di una scomoda posizione lavorativa; sempre al centro delle attenzioni mediatiche.
Mario da notissimo magistrato ha legato la carriera a importanti casi giudiziari di rilievo nazionale. Anna sta seguendo il suo stesso percorso. Anche per lei, troppe attenzioni la pongono al centro della scena, vicende che fanno parte del mestiere, scelte di vita. Ma purtroppo, il successo sfrenato ha un prezzo. Bisogna lottare quotidianamente contro invidie e gelosie.
Siamo a fine ottobre. Si respira una piacevole aria autunnale. A Bracciano, Anna conserva ricordi piacevoli.

Wladimiro La Mantia

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