Le indagini del commissario Draghi.
Se chiudevo gli occhi mi pareva ancora di vedere quelli scuri e carezzevoli di mia madre: chissà quante lacrime avevano versato in quei giorni...
Quando il sole moriva rosso all'orizzonte me la immaginavo impegnata a preparare falafel e pita per la cena. Provavo un languore viscerale al pensiero delle polpettine intinte nella tahina* e il pane rotondo e fragrante che le accompagnava. Ricordavo l'intimo pia...
Elide Ceragioli
Ossessione verde smeraldo
Giallo Poliziesco
Miranda Del Monte scese le scale che portavano alla metro con minor baldanza, ma più in fretta del solito.
Era in ritardo. Assurdamente le parve che gli occupanti il vagone la guardassero con disapprovazione. Dirigeva un importante ufficio ed era pagata con soldi pubblici, avrebbe dovuto essere lei a dare il buon esempio. Solitamente lo faceva.
Solitamente stava in piedi, reggendosi ad uno dei sostegni e tenendo stretta la borsa di pelle coi do...
Angelo Azzurro
In Dies Domini
Poliziesco
Il commissario Draghi.
Draghi s'incamminò, mani in tasca verso il dedalo di vicoli.
L'aria era pungente, sull'acciottolato consunto rimbombavano i suoi passi decisi. Il centro storico, deserto nel cuore della notte, evocava il suo carattere medievale negli aloni giallastri dei pochi lampioni sospesi.
La Chiesa di via Untoria in stile barocco, con navata unica, si presentava priva di cupola per un'antica imposizione da parte dell'autorità mil...
Paolo Pedicini
L'equazione al contrario
Poliziesco
Io mi occupo di sesso, droga e rock'n'roll.
Per assistenza relativa a terremoti, alluvioni o carestie,
gli uffici si trovano al piano superiore.
(Satana)
Primo giorno
Lui, avanti con l'età ma ancora vigoroso, si muoveva sopra la ragazza. Strappò un sorriso di approvazione alla donna, giovane, bella e sensuale.
L'altra, la gemella, si avvicinò a loro due, nuda. Strinse forte una natica all'uomo e gli sussurrò una frase dal tono eccitan...
Elide Ceragioli
La morte non ha i trampoli
Giallo Poliziesco
Il maresciallo Amato posò i piedi nudi per terra e rabbrividì al contatto con l'impiantito gelato. La sveglia trillava con insistenza, ma le passò accanto senza toccarla. Si lavò e si vestì, poi si fermò a guardare il suo profilo nel grande specchio vecchio stile. La camicia era tesa sulla pancia e pareva che i bottoni stessero per saltare. Agata sicuramente lo avrebbe rimproverato: “Sei un maresciallo! Datti un tono!”
Gli parve di sentire la su...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...