29 Romanzi di [Distopico] .: Writer Officina :.
 
Stefano Zampieri
Prigionieri della libertà Romanzo distopico critico
Mi rendo conto che questa situazione deve aver fine. Deve per forza. Per la forza stessa del destino che mi ha trascinato, un giorno, fra le mura di questa prigione. Ma io non posso accettare di restare chiuso qui dentro. Uscirò, me ne andrò. Libero o morto. Tertium non datur. Ho cominciato, fin dal primo momento, a valutare le azioni che avrebbero potuto portarmi fuori di qui. Fin dal primo momento. È così. So che posso agire, e qualcosa dentro ...
Claudio Mattiello
il Giudice Distopico Avventura
Di noi, restano le orme. - Ragazzi, se potessi mi commuoverei, ma non posso! Mi spiace dovervi dire che il processo è finito, la sentenza è stata emessa, inappellabile e subito esecutiva. Non saprei più cosa dire, dico solo che, davvero, siete meravigliosi insieme ed è così che vi voglio, sempre! Sì, potreste costruire un nuovo me, potreste darvi un capo che eviti una nuova ribellione da parte sua e potreste continuare a combattere quelle ...
Vanessa Venturi
Asteroid Distopico Soft Science Fantasy
Quando stava per succedere qualcosa, di solito la avvertiva sulle basse e alte frequenze che viaggiano sui pori della pelle. Vivien era abituata a quelle piccole scosse radioattive. Le chiamava così. Scosse radioattive. Perché quello che facevano era scuoterla dentro. Alzò gli occhi al cielo, e all'improvviso qualcosa la turbò nel profondo. L'incubo che aveva avuto settimane prima ora sembrava quasi reale. Si guardò attorno e le poche perso...
Nicoletta Bosio
La signora dei bottoni Distopico
Io sono antiestetica. O meglio: inguardabile. Ylenia pronunciava queste parole ogni mattina mentre si guardava allo specchio contemplando lo sfacelo che vedeva di fronte a sé. Per prima cosa ispezionava il viso. Paffuto. Gli zigomi, ormai quasi completamente invisibili sotto le gote cascanti; gli occhi, un tempo larghi e azzurri, ora piccoli e acquosi, quasi grigi, come se una sorta di lanugine vi si fosse insediata per sempre, oscurandone l'...
Lucio Freni
Il Sistema I Umoristico Distopico
- Il signor Ciccione e Frate Quindici Furibondo prese l'autobus senza timbrare il biglietto e, per via della riequilibratura, tagliò la strada a una signora anziana che stava cercando di raggiungere l'ultimo posto a sedere rimasto vuoto. Mettendosi comodo pensò alla madre che non era mai stata capace di abbracci che lo facessero sentire al sicuro quando era bambino, quei posti sicuri e caldi che lui sapeva che molti altri bambini avevano, anch...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam