28 Romanzi di [Autobiografico] .: Writer Officina :.
 
Alessandro De Luca
L'arcobaleno dopo la pioggia Autobiografico
Le mie lezioni di vita imparate sotto il segno del cancro. Mi chiamo Alessandro, e ogni mia giornata iniziava con la certezza che, non appena le persiane si aprivano, una striscia di luce avrebbe attraversato la stanza, segnando l'inizio di una nuova pagina della nostra vita familiare. La quotidianità era un ritmo dolce e familiare, scandito da rituali e piccole gioie che Barbara, Mattia e io condividevamo come una melodia silenziosa ma profon...
Marta Novella
Al di là dell'orizzonte Autobiografico Viaggi
"Disegna e descrivi cosa vorresti fare da grande." L'avevo scritto a grandi lettere sul mio quaderno a quadretti, con la manina tremante. Non ricordo esattamente quanti anni avessi: forse sei, forse sette. Ricordo nitidamente, invece, di come mi fosse difficile impugnare la matita per bene. Tuttavia non mi arrendevo: la pagina del quaderno diventava la mia tela e io, concentrata, l'artista del mio mondo. A ogni linea, a ogni colore, dipingevo...
Giancarlo Busacca
Non ti dimentico Autobiografico
Era l'ultimo mio giorno di permanenza a Castelmola, anzi per essere più precisi erano gli ultimi istanti, a pochi passi da casa mia in piazza Belvedere di S. Antonio sentivo gridare “Scarica botti, ligna botti, cipudduzzi e mazzanterra”, è una frase antica di cui ormai si è perso persino il significato, era la frase pronunziata da dei ragazzini, che fuori in strada facevano un gioco simile alla cavallina. Dentro in casa mia c'era il caos fatto di...
Franco Arbore
Serre des Renards Romanzo Autobiografico
(Le fils de Gina) Il est trois heures de l'après-midi, et nous sommes au milieu de juin 1955. L'école vient de se terminer il y a deux jours et je pars pour des vacances, que je m'attends à être très longues: tout l'été. Je vais à Rocchetta Sant'Antonio, chez ma grand-mère maternelle Filomena; mon père m'a accompagné en voiture jusqu'à Trani: à l'arrêt de bus pour Cerignola, en place Bisceglie. Il fait chaud et là où nous sommes, il n'y a pas...
Nalîn Arslan
Il fiore di Kobane Autobiografico
Non avevo ancora dodici anni, ero una bambina cresciuta dentro e troppo fragile per guardare il mondo con gli occhi della realtà, eppure la notizia della morte di mia madre mi passò sopra senza scalfirmi. Non era scomparsa per una malattia, non aveva mai avuto il tempo di ammalarsi. Era stata uccisa in battaglia perché era una combattente curda e quando ero ancora troppo piccola per capire, mi aveva mandata in Europa per proteggermi dalle atrocit...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam