La gelosia della stabilità.
Il risveglio
La stanza era ancora immersa nel buio e inutilmente gli occhi cercavano di distinguere qualcosa. Manlio si girò verso il comodino per vedere che ore fossero.
Le otto meno dieci, ne era sicuro. Come al solito.
Da quando la faccenda era iniziata non aveva più bisogno della sveglia, ormai la anticipava sempre.
Non poteva più nasconderselo: era inquieto.
Pigramente si alzò per andare in bagno e pens...
Le grandi famigli contadine
Storia Sociale Contemporanea
Roberto Minucci
Nascita, sviluppo e decadenza del modello di famiglia plurinucleare patriarcale.
“ ... Noi s'era in tanti in famiglia e tutti si lavorava ... e si dava ogni anno la metà al padrone che se ne stava al calduccio nella sua villa ... noi colla tramontana e con l'acqua ... il podere era il suo, ma lui non l'aveva mai lavorato.”
Questa definizione spontanea di un anziano mezzadro, non solo sintetizza il concetto e la realtà della mezzadria ma,...
La fine della notte
Romanzo Sociale
Antonio Meola
Venivano di là, insieme, il vento e le persone. Il primo fuggiva sulla pelle e quel che portava del profumo dei fiori di inizio autunno, dell'odore dei camini accesi e del silenzio delle campagne, era nascosto dalle essenze che si spruzzavano addosso ragazze e ragazzi, uomini e donne, signori e signore, e dal loro chiacchiericcio.
Massi tirò su con il naso. La farmacia di fronte al-ternava due scritte elettroniche verdi sul tabellone: 15 10 e 1...
Il campo di farfalle
Sociale
Pietro Zingale
La leggenda sulle origini della Sicilia narra delle tre ninfe che andavano in giro per il mondo danzando e raccogliendo i doni più belli che la natura offriva loro. Ammaliate dal mare azzurro e dal cielo limpido del Mediterraneo, si fermarono a danzare in circolo facendo cadere tutto ciò che avevano raccolto. Diedero, così, origine ai tre promontori siciliani ( Capo Peloro a Nord-Est, Capo Passero a Sud-Est e Capo Lilibeo a Ovest). Mi piace immag...
Un lavoro da sogno
Sociale
Daniela Vasarri
Quella mattina avrebbe dovuto ringraziare i netturbini che, di buon umore nel passarsi i sacchi della spazzatura, avevano vociato talmente tanto da farsi sentire fino al quarto piano, svegliarlo e permettergli di arrivare per tempo a lezione.
Si sarebbero stupiti tutti, già se lo immaginava, nel vederlo entrare in aula addirittura qualche minuto prima dell'inizio della lezione.
Il quarto d'ora accademico di ritardo, tollerato ovunque nell'ambi...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...