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Romanzi di [Roberto Tedesco] .:.Writer Officina
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Non sapevo d'averti vicino
Narrativa
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Roberto Tedesco
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Il Friuli, terra d'incursioni barbariche, di dominazioni straniere, di patriarcati, di eroi e di poeti, un tempo era un paradiso dove l'acqua sgorgava naturalmente dal suolo e i campi erano coltivati a granoturco e frumento; i prati venivano falciati a mano e i vigneti germogliavano rigogliosi.
Nella parte occidentale del territorio friulano sorgeva un palazzo, all'apparenza austero ma signorile, dotato di molte stanze abitate solo dal padrone e...
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Il sogno di Elio
Romanzo Biografico
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Roberto Tedesco
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Ogni mattina saliva il viale dei cipressi appoggiando i piedi sulle lastre di pietra affossate nel terreno, avendo cu-ra di non calpestare il prato verde ai suoi lati. Stringeva le mani dietro la schiena e teneva la testa piegata verso il bas-so, come se portasse su di sé il fardello di tutte le delusioni che impressero nella sua vita insanabili e dolorose ferite.
Quel giorno i raggi del sole filtravano attraverso gli alberi secolari, conferendo...
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Dopo il buio lo splendore della luce
Romanzo
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Roberto Tedesco
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In un paesino friulano circondato da distese di campi fertili, da fiumi silenti d'acqua pura e da monti innevati, videro la luce due splendide creature: Matteo ed Emanuele. L'eccezionale evento fu annunciato agli abitanti da un trio armonioso di campane. Era il mese di maggio del '45, il mese in cui fu firmata la resa incondizionata dei tedeschi in Europa.
In quella terra, premiata da Dio, i contadini seminavano i campi e mietevano i raccolti in...
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Una storia esemplare di riscatto
Romanzo
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Roberto Tedesco
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Il fiume Lambro scorreva lento sotto il ponte che collega-va due ridenti cittadine brianzole, immerse nel verde. La casa di Nicola si trovava a qualche chilometro da quell'imponente opera d'arte, che in un cartello ricordava ai passanti la tragica fine che avevano fatto diversi giovani, gettandosi nelle sue fredde acque.
Quel pomeriggio, dopo l'ennesimo litigio con il fratello, Nicola uscì di casa sbattendo la porta e andò a camminare sul marcia...
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Writer Officina
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...
Abel Wakaam
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