Adele e Spank sola andata
Narrativa Contemporanea
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Valentina De Luca
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"Adele, 3 luglio.
Nello zaino ho trovato un completino leopardato. Incredibile. Primo perché il leopardato mi fa seriamente cagare. Secondo perché proprio non mi spiego come abbia fatto qualcosa che non uso dal settecentotrentasei a.C. a materializzarsi nel mio Ferrino.
Prima di fiondarlo nel sacco nero dell'immondizia l'ho tenuto tra le mani una manciata di minuti e mi sono ricordata di averlo preso quattro anni fa in un sexy shop insieme a u...
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Lavanda e assenzio
Narrativa Contemporanea
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Cristina Fiorenzato
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Nel pomeriggio si svolse il secondo incontro del laboratorio di scrittura tenuto dal professor Greco. Mi ritrovai con Marta in prossimità dell'aula dove si sarebbe tenuto ed entrammo. Ci sedemmo in fondo come la volta precedente. Le altre ragazze erano già tutte posizionate e chiacchieravano allegramente. Il professor Greco fece il suo ingresso pochi istanti dopo, infondendo il silenzio nella stanza. Ci salutò sorridente, posò le sue cose sulla c...
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La leggenda di Nitrodi
Narrativa Contemporanea
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Tina Taliercio
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La padrona di casa l'accolse con un sorriso timoroso. Cercò di metterla subito a suo agio, benché il disagio fosse evidente. Era combattuta, incerta sul da farsi. Tentò di rompere il ghiaccio chiedendole come si trovasse ad Ischia, cosa avesse visto fino a quel momento.
Dinanzi a una fumante tazza di caffè ed una crostata di mele fatta da Rosaria, Lisa raccontò la sua breve esperienza, collegandosi alla nonna. Le narrò del forte legame vissuto c...
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L'urlo delle donne
Narrativa Contemporanea
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Cristina Pagano
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Scosto i piedi leggermente più avanti, ma senza sporgermi troppo. Fino a stamattina non credevo che avrei avuto il coraggio di farlo, ma alla fine eccomi qui: con la testa leggera e la mente vuota, ma le gambe tremanti. Sospiro e una nuvola di condensa mi esce dalla bocca. I capelli neri svolazzano liberi seguendo il vento. Fa freddo, ma io non lo sento. Fisso il vuoto sotto di me e aspetto il momento giusto. Non penso a ciò che mi ha portata qui...
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Ballata triste a due voci
Narrativa Contemporanea Romance
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Dina Ravaglia
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Giada.
Le quattro e cinque.
Ecco, ce l'ho fatta ad arrivare in ritardo. Lo sapevo.
Eppure me l'ero imposto condizionandomi fin da stamattina: parti presto. Non correre. Impara a gestire la tua ansia.
Sì, perché a me essere in ritardo fa venire l'ansia. E adesso sono in ritardo. Il cuore mi batte a mille. Sto sudando, eppure non fa caldo. Ma nemmeno freddo, per essere settembre.
Quello che non sopporto sono le situazioni in cui ti notano...
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