Mariella Visconti Investigatore Privato.
Alzo gli occhi al di là della mia scrivania, sulla porta a vetri spicca in rilievo il mio nome, Mariella Visconti.
Fisso le lettere impresse su quel vetro, che ho voluto in un carattere gotico: foggia bizzarra per un lavoro serio, ma che è nello stesso tempo arcano.
Ho avuto a che fare con gente, casi, di ogni genere in passato, quando ero in polizia.
Già! Da commissario a detective.
Così mi p...
Ombre
Giallo Noir
Pierluigi Elia
Roma.
Metropolitana Stazione Garbatella.
Martedi 26 ottobre 2023.
Ore 08.15.
Roma, fine ottobre.
Caldo
Scampoli di una estate che sembra non finire
Nella città eterna il sole è già alto da un po'
A quell'ora del mattino la gente si muove per andare al lavoro e gli studenti riprendono la scuola.
Dovunque veicoli, traffico, lamiere e clacson e rombo di motori
La città pullula di vita e rumori, come un martedì qualunque
Pietro Bar...
Cicatrici
Giallo Noir
Luisa Ferrero
Aprì gli occhi.
La vista era annebbiata. Un sapore dolciastro le fece venire un conato di vomito.
“Dove sono? Che è successo?” pensò la ragazza cercando di orientarsi nella semioscurità.
Capì di essere sdraiata su un vecchio materasso che puzzava di piscio.
Muovendosi piano tentò di alzarsi, ma si tenne ben stretta al bordo perché tutto intorno a lei iniziò a girare. Un altro conato di vomito le ribaltò lo stomaco.
Quando la vista si abituò,...
Omicidio alla Garbatella
Giallo Noir
Luana Troncanetti
Un nuovo caso per l'ispettore Proietti.
Il commissario capo Cusani è seduta in prima fila.
Il commissario capo Cusani è seduta in prima fila. Impassibile, come ruolo istituzionale impone. Le occhiaie le divorano la faccia pallida, la bocca è risucchiata in una smorfia di dolore.
La dottoressa Grasso tortura il bavero del cappotto leggero, si fissa la punta delle scarpe. Oggi non ha voglia di prendere per i fondelli il suo poliziotto prefer...
La Casa Gialla
Giallo Rosa
Marta Brioschi
Prologo.
Finalmente realizzava il suo sogno; anzi no, si trattava piuttosto di una scommessa con se stesso. Partiva senza (quasi) un soldo in tasca per l'Europa e senza nemmeno sapere esattamente quando sarebbe tornato. Tutto per rivedere lei, una madre di cui riusciva a malapena a ricordare il volto.
“Non ti permetterò di lasciare la Corea. Sai che posso farlo.”
Nella luce fioca di quell'ultima sera estiva, il volto del padre aveva un che d...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...