L'uomo che sussurrava ai carrelli
Narrativa umoristica
Federico Puorro
Parolona.
- Che fretta c'era, maledetta primavera, che fretta c'era lo sappiamo io e te. -
Con questo ritornello o con altri, si presentava Paolona, quando incontrava qualche conoscente in paese. Era il suo modo gioviale di salutare il prossimo.
Così, quando passeggiava per la piazza o per le stradine del paese, Paolona cantava, sempre: - Vagabondo che non sono altro, soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. -
Perché conos...
Storie di futbol tra fantasia e realtà.
Estratto dal racconto: Un tango per una Libertadores
Cosa sareste disposti a fare per assistere ad una partita di pallone? Non una partita qualunque. La partita. Quella che alcuni tifosi attendono per tutta la vita mentre altri, quelli più fortunati, aspettano per un'intera stagione. La partita lunga due partite, forse tre. A quello strano quesito Luis Scarone non aveva mai pensato di dover rispondere...
La rosa del deserto
Narrativa
Anna Vascella
Usa, Louisiana, Fort Green 1863.
Taylor Monroe era una giovane donna medico di trent'anni, che se ne stava in piedi davanti alla finestra del salone che dava sulla strada. Era lì da diversi minuti che fissava i goccioloni di pioggia che cadevano dal cielo sbattendo contro il vetro, come se fossero lacrime amare che da lassù le nuvole mandavano sulla terra. il vento ululava forte sollevando la puzza di sudore degli uomini che tornavano dal lavo...
Il vero colore dei camaleonti
Narrativa
Maria Laura De Luca
Citofonò come sempre, - Sono io - rispose, aspettò i soliti trenta secondi e il portone si aprì. Per le scale non c'era alcun profumo: “Spero che il nutrizionista non abbia deciso per il digiuno, anche se forse sarebbe l'unica via efficace per la mole di lavoro di cui si sta occupando” pensò Marco, indeciso se continuare a salire o fingere di aver dimenticato i libri a scuola per andare a prendersi un pezzo di pizza strada facendo. La porta era...
Sono caduto dalle scale col girello
Narrativa Umoristica
Federico Puorro
Perdere l'amore.
Ero stato appena lasciato da uno dei più grandi amori della mia vita, Roberta. Proprio la sera di Natale. Eravamo appena usciti dal teatro parrocchiale del paese, dove insieme, avevamo visto una commedia dialettale.
Ero stato lasciato a causa della mia incontrollata gelosia. Dopo l'ennesima litigata, in cui accusavo Roberta di aver risposto agli sguardi continui della maschera del teatro.
Era risaputo, avevo perso proprio l...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...