Adele Morasci
|
|
24 dicembre.
Il sole opaco tentava invano di donare calore alle strade innevate. Sulla collina della Ville Lumière svettava la cupola della Basilica del Sacré-Cœur con la sua forma inconfondibile. Le strade erano sepolte sotto un candido manto che pareva glassa di zucchero, la neve aveva addolcito i contorni di tutte le superfici, persino le più spigolose. I viottoli in salita e le numerose scalinate erano affollate da un lento via vai di per...
|
Il mio posto è nel tuo cuore
Romance Narrativa
|
|
Charlotte V.
|
|
Mi ritrovo ad un punto della mia vita, in cui sono ferma, impassibile, come se non trovassi la strada giusta per me. Come se non sapessi cosa fare nel futuro. Sono nel pieno dei miei venticinque anni e anziché essere spensierata e ottimista devo far fronte ad una delusione d'amore che mi ha segnata, a ritrovarmi senza un lavoro per via del fallimento della boutique di profumi in cui lavoravo e, seduta davanti al mio laptop a scorrere i diversi an...
|
L'angelo scalzo
Romance Fantasy
|
|
Adele Morasci
|
|
Chiudo gli occhi e sono di nuovo qui.
So che potrei andare ovunque ma questo posto, meglio di qualunque altro al mondo, mi ricorda di quando ero vivo.
Le scogliere della rovina sovrastano l'oceano di oltre duecento metri. Il sole è velato e il vento solleva la polvere, piega l'erba e agita il mare.
Mentre avanzo con falcate regolari sullo stretto sentiero a strapiombo, ascolto le onde infrangersi sulla roccia. I miei timpani si appropriano de...
|
Martina Tognon
|
|
“Devi per forza riprendere il controllo del tuo corpo, Jordan. Così non puoi andare avanti. Hai raggiunto i centonovantasei chili. Per la tua altezza e la tua struttura ossea è un'esagerazione. Non mi importa che tu abbia qualche goccia di sangue delle Colonie dentro di te! Qui siamo sulla Terra, subisci la gravità di questo pianeta e ne respiri l'aria. In altri contesti forse potresti reggere ancora, ma non qui. Il tuo sistema cardio circolatori...
|
Un Dottore per Tre
Romance MM
|
|
Martina Tognon
|
|
Era stremato. Stanco di aver a che fare giorno dopo giorno con la sofferenza. Ancora di più: era svuotato di ogni energia a causa del costante trovarsi a convivere con la morte.
Il senso di impotenza era un trauma violento, da combattere in ogni istante della propria vita, preparati a perdere ogni singola battaglia.
Si era inerpicato a fatica fino al tetto dell'ospedale dove prestava servizio. Poco distante da lui, dipinto in brillante vernic...
|