David aprì gli occhi lentamente, una luce intensa disturbò le due microtelecamere che avevano sostituito le sue pupille plastiche e fisse, rimandandogli un'accecante visione dell'ambiente circostante.
Un uomo lo scrutava con attenzione, vedeva il suo volto distorto a pochi centimetri, faceva fatica a metterlo a fuoco e, all'improvviso, una voce metallica e calda gli partì da dentro in modo autonomo, una sensazione ignota si impadronì di lui ma n...
Le InAmabili
Narrativa Femminile
Sheyla Bobba
Sono e non sei - 14 marzo 2018.
Esisteranno donne che non devono combattere per i loro spazi? Un luogo dove sia possibile essere donna, persona e non solo femmina? In quale posto credi sia avverabile essere piacenti, intelligenti, capaci e dinamiche?
Non è qui, ne sono certa, non è con te in questa immensità ristretta che mi lasci. Ripenso ancora, sai, a quelle parole taglienti e dolorose “La porta è quella, se sei insoddisfatta, non devi far...
Il respiro del fiume
Narrativa
Patrizia Poli
Benares. Settembre 1981.
Alle quattro del mattino la luce è già sufficiente a Benares per attraversare la città e raggiungere uno dei cento ghat sul Gange.
Avvolta in un sari scolorito, una figurina sottile, con i capelli annodati, una lunga treccia saltellante e i piedi nudi, sguscia fuori di casa e corre per i vicoli della città vecchia. Non presta attenzione agli escrementi di vacca e al sudiciume che insozza le strade, com'è sua abitudin...
Post laurea
Narrativa Autobiografica
NiCMe (Niccolò Mencucci)
Prima di prendere casa per conto mio, cioè un trilocale nei quartieri popolari nel capoluogo di provincia, ero tornato per un breve periodo a casa dei miei genitori. Nel bilancio finanziario personale era emerso che i miei soldi erano finiti, la borsa studio era ormai un cedolino stracciato e che quel che serviva per sopravvivere da solo era una quota tanto importante che o trovavo lavoro o andavo a dare via il culo e mi facevo una fortuna senza ...
Mamma Draga
Narrativa
Salvatore Tofano
Nuvole basse e nere andavano addensandosi nel cielo.
Il vento le spingeva con violenza verso l'abitato, disegnando antropiche forme di ipertrofiche donne.
Non appena esse furono giunte all'altezza del tetro edificio, il vento, quasi avesse portato a termine il suo mandato, cessò di soffiare.
Lampi accecanti squarciarono il buio della notte, accompagnati dal rombo puntuale dei tuoni, che ogni volta seguiva imperterrito.
Scrosci veementi d...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...