Il vagabondo.
Armando Lorenzoni camminava nervosamente avanti e indietro. Dopo qualche istante interrompeva il suo movimento e gettava uno sguardo verso la palazzina, sollevava il megafono per dire qualcosa, infine rinunciava, abbassava il braccio e riprendeva il suo movimento.
“Brigadie'...”
“Cosa Giorge', cosa! È mai possibile che non si può stare quieti con te?”
L'appuntato Giorgetti deglutì, fu tentato di infilare il cellulare in...
Sacrilegio
Giallo Storico Medievale
Francesco Grimandi
Le indagini del Vicario di Giustizia Jacopo Lamberti.
Bologna, 9 marzo 1327, primo mattino
— È sparita! — esclamò la badessa alzando le braccia al cielo, a ribadire l'enorme disgrazia abbattutasi sul convento.
Jacopo la guardò, cercando di assorbire più informazioni possibili sull'ambiente che gli risultava quanto mai estraneo.
La donna, piuttosto alta, gli stava di fronte sovrastandolo con lo sguardo fiammeggiante di chi ha subito u...
L'orchidea fantasma
Giallo
Elena Piccardo
Erano trascorsi circa quattro anni da quando il terrorista Roger Walter Rossi si era suicidato nel carcere di massima sicurezza ADX Florence lasciando un vuoto incolmabile nelle persone che lo avevano conosciuto ma tra tutti quelli che lo avevano amato, sicuramente, il giornalista Michael Williams fu colui che sentì maggiormente la sua mancanza.
Un vuoto che sembrava incolmabile ed oltremodo insostenibile.
Michael aveva sofferto molto per la pr...
Il sangue dei martiri
Giallo Thriller
Marco Venturi
Il maresciallo Domenico Calistri lo attendeva nella piccola sala d'attesa della stazione. Era un uomo aitante e di bell'aspetto con una folta barba brizzolata che poteva trarre in inganno riguardo la sua età. I lineamenti del volto privi di rughe acclaravano che aveva da poco superato i quarant'anni.
- Buongiorno commissario Vecchi, benvenuto. Ha fatto buon viaggio? - gli chiese accogliendolo con cordialità.
- Non ho dovuto litigare per un p...
L'uomo con il mantello nero
Giallo Storico
Renato Delfiol
Quando si fece buio, non essendomi ancora procurato una cuoca o una domestica, cenai nella solita osteria e mi preparai per andare a dormire.
Con indosso solo la camicia, mi sedetti sul letto stando attento a non muovermi troppo perché cigolava e, appoggiando il quaderno su una tavoletta, scrissi i ricordi della giornata tracciando una piccola mappa del paese.
D'un tratto mi colpì un rumore di grida proveniente dalla via, che mi parve insolito ...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...