Investigazioni ordinarie e straordinarie.
Il commissario Gerolamo Sanfilippo, dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castelnormanno, in provincia di Palermo, sognava di essere un ranocchio, pur avendo coscienza di sé. Se ne stava solo e triste su una ninfea, aspettando invano una principessa che venisse a baciarlo trasformandolo in un bellissimo giovane, quando una rana, di cui non s'era accorto, dopo aver spiccato un gran salto ...
Torna a casa, Viola!
Giallo
Milka Gozzer
A Viola voleva un bene dell'anima. Se un uomo si affezionava troppo a una pecora da quelle parti la gente pensava male. Stefano viveva in una terra di pregiudizi solidi come le rocce che la circondavano. Una terra alpina ancora attraversata dagli animali selvatici. Spesso gli uomini agivano peggio delle bestie, pensava. Faceva eccezione solo per i pastori, esseri solitari e timidi, occupati unicamente a proteggere il gregge. Ogni giorno si dannav...
I Segreti di Pra' del Giglio
Giallo
Ivano Scorzato
Il bambino non ne voleva sapere di uscire fuori. Era ormai quasi un'ora che quella ragazza creola stava cercando di far nascere suo figlio, ma per quanti sforzi facesse, quella testa non avanzava di un centimetro.
Il giovane medico alle prese con il parto non riusciva a capire cosa trattenesse il bambino, ma una cosa era certa: se non si fosse sbrigato c'era il pericolo di un'asfissia. La madre, gli occhi sbarrati, lo stava implorando tra le lac...
Annullati
Giallo
Donato Ruggiero
- Mamma, il signor Carlo non c'è - .
- Ma cosa dici Pierluigi. E dove sarebbe andato? - .
- È andato via - .
- Dai, andiamo a vedere insieme - .
Aperta la porta del modesto appartamento situato al secondo piano della bassa palazzina, la signora Alessia Moscarelli e suo figlio, Pierluigi Cozzi, attraversarono i pochi metri che li separavano dall'uscio di casa Salatino.
- Signor Carlo? Sono Alessia, mi sente? - e suonò.
- Signor Carlo?...
Come la neve non fa rumore
Giallo Noir
Lorella Marini
Bologna, 6 aprile 2019
La ven zò, la ven zò, gridò una vecchia signora dai capelli color neve, puntando il dito verso l'alto.
E lei venne giù, volteggiando scomposta. Braccia e gambe annasparono a ghermire l'aria, e i ricordi si frantumarono al suolo in infinite schegge. Paura, dolore, morte.
Allegri, indaffarati, o distratti che fossero, i bravi bolognesi che gremivano la Sala Borsa in quel tiepido sabato di aprile sembravano ignari del dolo...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...