Il racconto di un ombrello.
Ehilà! Dove stai andando con passo così svelto? Attento, potresti farti male attraversando la strada. Questo è un quartiere pieno di auto, che sfrecciano senza sosta prestando poca attenzione ai pedoni come te.
Ah, un tempo questo posto era una specie di oasi felice, fuori del caos del centro città. Bei palazzotti, di tre o quattro piani al massimo, con un po' di giardino intorno. Quanto basta per qualche albero a...
Racconti quasi blues
Racconti Narrativa
Francesco Pino
Piove. Piovono talmente tanti litri d'acqua che ha perso pure il conto delle ore. Jean-Pierre batte i suoi stivali, ha sotto le suole chilometri di fango. Gli viene da pensare che il fango è della terra che beve e allora gli sembra che potrebbe finire anche lui bevuto dalla terra a forza di camminarci sopra. Quando piove così si diventa un po' pioggia e un po' terra, ci si mescola col fango. Dov'è che comincia l'acqua e dov'è che finisce la ter...
Un diverso punto di vista
Racconti
Luigi Arcari
Quindici.
Sono un sopravvissuto. Uno dei sopravvissuti. Siamo usciti a frotte, a piccoli gruppi di 2 o 3 per ogni nucleo di uranio duecentotrentacinque che è esploso, che ha subito fissione. Non è per imprecisione che dico 2 o 3, non è che sia vago, ma proprio che alcuni gruppi erano effettivamente costituiti da 2 di noi e altri da 3, ma a causa dell'enorme numero di nuclei, miliardi di miliardi di miliardi, non può che essere una valutazione...
Il labirinto e altri racconti
Racconti
Luigi Arcari
L'ordine naturale delle cose.
Diede a quella donna centocinquanta euro. Se li era meritati. Non solo per la prestazione in sé, sicuramente da non sottovalutare, ma soprattutto perché non passiva, non indifferente, non senza partecipazione. Al contrario, pur nella piena consapevolezza che il compito da svolgere fosse non spontaneo ma legato ad un contratto di fornitura, un do ut des, l'impegno c'era stato, senza lesinare in dolcezza, tempo e c...
Ibridizzazioni
Racconti
Luigi Arcari
L'esecuzione.
Tu sicuramente penserai che di fronte alla morte uno ripercorra in pochi istanti le vicende principali della propria vita. È normale. Lo pensavo anch'io. Ci hanno sempre detto che è così. Vedendomi quindi in piedi contro il muro, in evidente risalto rispetto al bianco della parete, volutamente intento a guardare davanti a me evitando di incrociare il tuo sguardo, immagini che io stia pensando alla mia vita, alla nostra vita. Imm...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...