Io sono il castigo
Thriller
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Tommaso Carbone
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Nel camino bruciava un fuoco di ceppi di quercia. Aurora chiuse il libro e lo posò sulla mensola. Aggiunse della legna e ravvivò il fuoco con l'attizzatoio. Le scintille corsero per la cappa e la luce delle fiamme si riverberò sul pavimento, sprigionando bagliori dorati sulle pareti.
Rimase per un attimo a fissare le fiamme tremolanti che le ricordavano le sere d'inverno seduta davanti al camino, con la mamma che sferruzzava e il babbo che legg...
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Il sole dietro la collina
Romanzo
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Tommaso Carbone
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Adriana diede un'occhiata alla cartina: mancavano ancora duecento chilometri.
L'aveva trattenuta per più di tre ore e adesso non ce la faceva più. La vescica era gonfia come un pallone e avvertiva dolorose fitte. L'autista si sarebbe arrabbiato. Durante la sosta nell'area di servizio di Contursi si era raccomandato di approfittarne, perché dopo non si sarebbe più fermato.
Adriana si fece coraggio e avanzò lungo il corridoio barcollando come...
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Tommaso Carbone
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La Jeep Renegade della polizia si fermò al bordo della strada con i lampeggianti che vorticavano sul tetto. Scesero due agenti e si diressero verso di lui.
- Buongiorno - salutò il più vecchio, portando le dita alla fronte. - È lei che ha segnalato la presenza di un corpo? -
- Sì. La neve lo ha completamente ricoperto. Un quarto d'ora fa i piedi si vedevano ancora. È là - disse, indicando il paletto di ferro con il cartello.
- Ho scatta...
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L'angelo sterminatore
Giallo
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Tommaso Carbone
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Febbraio 1943
Ospedale Santa Maria delle Grazie
L'infermiera, una donna grassa con la faccia bianca come l'impasto del pane su cui risaltavano le labbra vermiglie e carnose, spingeva sbuffando il carrello dei medicinali nel corridoio illuminato dalla luce fioca delle lampade.
Si fermò davanti alla porta.
Cinque donne dormivano profondamente, il respiro regolare. Una ragazza di circa vent'anni con un pancione enorme passeggiava avant...
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Il cadavere del santuario
Giallo
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Tommaso Carbone
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Mentre costeggiava un dirupo, la sua attenzione fu attratta da un corpo in fondo alla scarpata.
Sembrava un manichino disarticolato.
Si fermò di colpo.
Si sporse sul ciglio della strada, guardò con attenzione e si accorse che era il corpo di una donna.
Un fremito d'orrore gli corse per tutto il corpo.
Si fece coraggio.
Scese lungo il declivio. Trovato un varco tra la fitta vegetazione, s'infilò tra i rami degli arbusti e si avvi...
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