12 Romanzi di [Racconti Brevi] .:.Writer Officina
Racconti seri se_veri Racconti Brevi
Marinella Giuni
Io aspetto a casa con le bambine, da brava. Nadwa. E' il primo giorno di estate ma non è ancora la mia estate. E' quella stagione fatta di un cielo che sembra latte, con insetti fastidiosi che vorticano nei giardini dove pochi anziani si fanno compagnia. Mi guardano. Sono la maruchena, anche se in realtà sono del Cairo. Sono nata lì, ho abitato lì ed ho studiato all'Università. Chimica! Mi è sempre piaciuto conoscere la trasformazione, la str...
Racconti privi Racconti brevi
Daniel Monardo
Non mi sono mai nascosto dagli altri per compiere atti di vitale importanza. Respiro, mangio e prevedo di morire davanti a qualcuno. Ora, nello specifico, sto pisciando per strada e la naturalezza con cui lo faccio non sconvolge i passanti che quasi non mi guardano. Con la stessa disinvoltura potrei cagare, ma non ne sento il bisogno e così procedo sulla mia strada che so già dove mi porterà. Il solito prato, del parco vicino casa, mi vede diste...
Racconti Piccanti Racconti Brevi
Riccardo Pratesi
Giangino. Farniagrande, al tempo, era la città più mitteleuropea del Granducato. Si respiravano le novità culturali dell'Inghilterra, gli abitanti erano intrisi da idee illuministiche, il popolo non sentiva la morsa delle gabelle né oramai subiva le pretese esose dei feudatari. Non c'era terreno fertile per una rivoluzione di popolo, al più per quella che il Cuoco chiamò rivoluzione passiva, fatta dai governanti, cioè. Gli abitanti erano tra i t...
Direzione Zen Racconti Brevi
Filippo Calcagno
Era una fresca mattina di primavera e, sulla vetta del monte, il tempio del Maestro sembrava risplendere più del solito. Il sole era abbastanza alto da permettere ai suoi raggi di scavalcare le cime delle querce per illuminare le pareti di roccia antica e le due grandi colonne poste ai lati dell'ingresso principale. Poco distante, nello spiazzo con la grande fontana, all'ombra di un verde salice, sedeva Kunō. Aveva lo sguardo di chi, salta...
Aspetta a morire che finisco la partita Racconti Brevi
Davide Pongetti
Il Martini. La domenica mattina ti vesti di tessuti morbidi, un pantalone di velluto, se proprio vuoi esagerare una tuta, ma nuova, non di quelle sformate alle ginocchia. Un vecchio maglione di cotone dal collo un po' deformato che lascia intravvedere la t-shirt abbinata. Colori rigorosamente caldi. Il primo compito da eseguire con dovizia è il caffè mentre lei è ancora a letto. Svuotare la lavastoviglie. La tempistica è importante perché ...
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Writer Officina

Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam