Tre racconti in giallo.
La signora Debora si trovava in giardino quel mattino di novembre, determinata a piantare bulbi di giacinto in tanti bei vasetti di ceramica: l'idea, anzi, la speranza era di averli pronti come regali da fare alle sue amiche durante le festività natalizie. In quel giorno, Ognissanti, pensava che si festeggiasse anche il suo onomastico, dato che sua madre aveva visto bene di chiamarla Debora (senza h) - che non esiste c...
La rosa, il folletto e il vecchio fucile
Mistery
Massimiliano Fusai
La fatidica notte.
- Dam indrì e mi britin, dam indrì e mi britin, dam indrì e mi britin... -
La Notte a San Piero, un rigoglioso paese immerso nella quiete mastodontica degli appennini tosco emiliani, era selvaggia e mordeva col suo gelo. Anche le leggende, gli esseri inventati dall'uomo come gnomi e streghe, si nascondevano e lasciavano il bosco solo, a coprirsi di brina ca...
Il mistero di Villa degli oleandri
Cozy Mistery
Elena Andreotti
Il ritorno di Debora Nardi.
- Elisa! È inutile che insisti. Io, questo rosa salmone, non lo sopporto proprio e questo raso è ingestibile: scivola dappertutto e mi si vedono i rotolini. - Debora si guardava scoraggiata allo specchio: quell'abito era un incubo.
- Ma', ti devi mettere una guipiere per non far vedere la ciccia che hai accumulato sulla pancia. -
- Io non ho la ciccia! È il raso che mette in evidenza anche quello che non c'è...
Il fuoco di una stella
Thriller Mistery
Martina Menghi
Siamo schiavi.
Le nuvole scure si muovevano veloci nel cielo, sospinte dal vento: una goccia di pioggia mi cadde sul viso ma io non la riuscii a percepire. Non sentivo più niente, non sentivo ormai più nessun dolore.
Vivremmo diversamente se ci dicessero che il nostro tempo è scaduto? O continueremmo a trascinarci stancamente in giro per la città, immersi nella nostra solita vita, indossando le stesse maschere di sempre?
Perché guai a non ...
E
Mistery
Massimiliano Fusai
Era un'estate molto calda e la notte era afosa.
Una strana atmosfera si respirava quel giorno.
Un silenzio senza precedenti, le stelle impazzite che sembrava mordessero per quanto luccicavano nel cielo nero e sterminato che contornava le piccole e deliziose figlie del sole e della luna.
Lui era appena stato svegliato da Oliver Hardy e Stan Lorel che dal poster sopra il letto lo chiamavano concitati.
- ehi sveglia! I sogni sono già tutti sui ...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...