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Autore: G. Tsakiris
In ogni respiro in ogni battito
Romance
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In ogni respiro in ogni battito
Azzurra.

Abbiamo trascorso un bel periodo io e Raoul, ci siamo di nuovo avvicinati, ma la separazione dai miei amici mi ha fatto male, fisicamente intendo. Sentivo la tachicardia all'improvviso ed un senso di oppressione sul petto che a volte mi svegliava di notte, fortunatamente con il passare dei giorni è migliorata.
“È stata solo una crisi passeggera, sei ancora innamorata di lui! Certo e di chi altro?” Mi ripeto spesso.
Oggi è il mio compleanno e anche l'ultimo del gruppo è tornato all'università.
Sono in reparto e li aspetto per pranzare insieme. Sto preparando la tesi in Gastroenterologia, con il Professor De Angelis, la persona migliore che abbia mai incontrato nella mia vita.
Il telefono vibra
SMS da Chloe: siamo fuori.
Io: Arrivo.
Mi incammino verso la porta del Day Hospital, la spalanco con fare poco delicato che quasi sbatte in faccia a qualcuno.
È lì, davanti a me. Cavolo è ancora più bello abbronzato.
I suoi occhi si illuminano e le barriere issate fino a quel momento crollano tutte, mi arrendo all'evidenza: sono innamorata di Christian.
Mi butto tra le sue braccia come se fossi felice di rivedere un amico e non come se quelle fossero le braccia del ragazzo che ha distrutto ogni certezza.
- Auguri piccolina - mi sussurra nell'orecchio.
- Ma cosa hai combinato? Hai rubato tutto il sole della Sicilia? -
Cerco di scherzare per nascondere il tormento che provo dentro.
- Ho fatto windsurf - .
Saluto il resto della comitiva e uno ad uno mi fanno gli auguri, mi baciano, mi tirano le orecchie, manca poco che Alex mi stritoli in uno dei suoi abbracci possenti.
Ci avviamo verso Via Dei Tribunali, diretti da Sorbillo, una storica pizzeria situata in un quartiere popolare, qui il vociare concitato e il continuo sfrecciare dei motorini rende l'idea del folklore del luogo e della teatralità di Napoli.
Lì aspettiamo Raoul.
Non mi sembra vero che siamo di nuovo tutti insieme nel giorno del mio compleanno.
Li guardo uno ad uno.
Alessandro è oggettivamente bello, alto, capelli castano scuro, barba folta che lo rende ancora più affascinante, occhi marroni piccoli ma intensi. È il più riservato di tutti ma anche il più vero, dà tutto sé stesso nell'amicizia e nell'amore. Fidanzato con una ragazza della sua terra che adora.
Yuri è il più divertente, tipico figlio di papà, dai tratti normanni, capelli biondi, occhi azzurri, alto su per giù quanto Alex, inguaribile immaturo, scatenato, pratica motocross amatoriale ed è davvero forte, fa gare ogni due settimane. È eccitante correre in moto con lui ma bisogna avvinghiarsi forte per non cadere, si diverte da matti. Ha fatto breccia nel cuore di Tatiana, sono passati dall'odio puro al costante stuzzicarsi e provocarsi a vicenda.
Tatiana altezza media, molto bella, capelli castano-biondo lunghi fino alle scapole e degli occhi verdi stupendi. Piace a tutti, soprattutto per le sue curve molto femminili che porta con disinvoltura; parla poco ma ascolta molto, sembra un tipo remissivo, ma in realtà è decisa e caparbia, combattiva e tenace.
Chloe ha la stessa altezza ma è asciutta, ossuta e senza curve, capelli ed occhi castani, seno poco più che accennato, nonostante tutto è una delle donne più belle che abbia mai visto. Non tace mai, ha un'opinione su tutto e la sfrontatezza di chi può spaccare il mondo. Carattere decisamente mascolino, assolutamente incapace di diplomazia. È straordinaria. Io la adoro.
Fidanzata con Ludovico che lei e tutti noi chiamiamo Lollo, un biologo più giovane di qualche anno. Niente di particolare, non affascinante, non brillante, l'ama alla follia; è un insignificante ragazzo dai lineamenti scialbi accanto ad una ragazza bellissima con una personalità talmente grande da ingoiarlo in un sol boccone. Perché sono insieme? Chloe dice che il sesso tra loro è fantastico. Subito dopo la laurea si sposeranno.
Tommaso è molto diverso dagli altri, più magro, altezza media, riccio, capelli piuttosto lunghi, occhi scuri ed una barba che lascia crescere, forse per nascondersi; ha un carico di dolore già considerevole per una vita non molto lunga, è in gamba, colto ed ermetico in certe cose, una puttana in altre. Con le donne ha parecchio successo ne ha una discreta collezione. Pratica arti marziali per scaricare la rabbia che cova contro il mondo. Non ha mai una sola ragazza ma almeno due o tre contemporaneamente.
E infine lui, complicato, dolcissimo a tratti burbero e scontroso, bello da morire, almeno per me. Christian è fidanzato da tempo immemore con una ragazza di nome Tessa; di lei sappiamo solo questo, è in Sicilia, terra dalla quale lui proviene.

Siamo tutti attorno al tavolo, abbiamo consumato le nostre pizze e c'è un'accesa disputa: io voglio pagare il conto perché è il mio compleanno e i ragazzi vogliono impedirmelo.
Christian mi poggia una mano su un fianco per tenermi lontana dal tavolo, la lascio lì come se nulla fosse, come se fosse il gesto più spontaneo ed ingenuo del mondo e lo sarebbe se lo avesse fatto chiunque altro. Sento la mano su di me come se fosse entrata nella pelle, come tatuata sul mio fianco. Simulo indifferenza ma con la coda dell'occhio guardo Raoul e torno a sedermi dal lato opposto del tavolo, il più lontano possibile da Christian.
Il mio ragazzo va in bagno, Christian mi guarda, mentre gli altri sono intenti a parlare delle vacanze trascorse, mi sorride e mima con le labbra: - auguri piccolina, sono qui per te oggi - .
- Sei ritornato apposta? -
- Te lo avevo promesso! -
Raoul torna, salutiamo tutti e mi porta via, senza neanche chiedermi se abbia voglia di andare.
In macchina è strano.
- Che hai? -
- Niente - .
- Come niente, sembri arrabbiato, cosa è successo? -
- Non mi piace che Christian allunghi le mani su di te - .
- Cosa? -
- Che voleva dire quella mano sul fianco? -
- Quale mano sul fianco? Io non mi sono accorta di niente - .
- Come non ti sei accorta? -
- Boh. Quando è successo? -
- Lascia stare - .
- Perché se Yuri mi lecca la faccia non ti dà fastidio e se Christian mi tocca sì? -
- E chi ti dice che non mi dà fastidio? -
- Aaah, ma sei assurdo - .
La discussione si chiude lì, ma da quel momento il germe della gelosia prende un nome: Christian.

Christian

Sono tornato ieri sera, volevo esserci per il compleanno di Sky.
Andiamo a prenderla in ospedale, siamo tutti qui per lei.
La vedo e sento un tonfo al cuore, minchia.
Mi ero accorto che tra noi era nata un'amicizia speciale come con Chloe. Capita di incontrare delle persone con le quali scatta subito un'intesa, con Chloe e Sky è stato così.
Quest'estate ho pensato spesso a lei, minchia se ci ho pensato, mi chiedevo dove fosse, se si stesse divertendo, se ogni tanto mi pensasse.
Eccola davanti a me, ci guardiamo e non posso fare a meno di sorridere, non la ricordavo così bella. Si lancia tra le braccia e il mio cuore batte più forte.
- Come sono andate le vacanze? - mi chiede.
- Bene - ma vorrei dirle che mi è mancata e che non vedevo l'ora di rivederla.
Ci incamminiamo verso il cortile ed incrocio lo sguardo di Chloe che mi osserva con un sorrisetto ironico.
- Ti siamo mancati tanto vero? - mi dice.
- Già - .
Arriviamo in pizzeria e si unisce anche Raoul, rivederlo mi procura fastidio, come se non c'entrasse niente con noi.
Si comportano in modo naturale lui e Sky, eppure percepisco un po' di tensione tra loro, lei non è mai sé stessa in sua presenza, è frenata ed ha sempre lo sguardo teso.
Abbiamo finito di mangiare, è vicino a me, vuole pagare il conto, la fermo mettendole un braccio attorno alla vita e la tengo così, come se fosse mia, per un tempo troppo breve. È solo una sensazione, ma la sento così vicina, rimane accanto a me continuando a parlare, so che sente il contatto, ha una maglia che le poggia sui fianchi e le mie dita la toccano, la sfioro e avverto la sua pelle incresparsi.
Per un istante guardo Raoul, è furente, vorrebbe bruciarmi vivo. Lo ignoro e continuo a tenerla nel mio abbraccio.
Poco dopo si allontana ma io continuo a fissarla, è una scena surreale, sento le voci degli altri ma riesco a vedere solo lei.
È più bella abbronzata, le piccole lentiggini sul naso sono più scure e numerose, ne ha una sulla fronte, poco più grande delle altre, i capelli più biondi e lunghi e... credo di essermi preso una cotta megagalattica.

G. Tsakiris

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