Tre racconti in giallo.
La signora Debora si trovava in giardino quel mattino di novembre, determinata a piantare bulbi di giacinto in tanti bei vasetti di ceramica: l'idea, anzi, la speranza era di averli pronti come regali da fare alle sue amiche durante le festività natalizie. In quel giorno, Ognissanti, pensava che si festeggiasse anche il suo onomastico, dato che sua madre aveva visto bene di chiamarla Debora (senza h) - che non esiste c...
Serena Gucci
La fossa dei leoni
Mistery Horror
Essere nella fossa dei leoni. Definizione: Trovarsi circondati di pericoli e non avere altra possibilità che affrontarli o soccombere, a meno chenon si verifichi un evento miracoloso.
I due uomini entrarono nell'ingresso del condominio. Lì, se possibile, faceva più freddo che all'esterno.
Il più anziano dei due, alto e prestante nonostante l'età, fece strada a quello più giovane e basso di statura, che lo seguiva con un sorriso divertito stam...
Elena Andreotti
Il nome di mio padre
Cozy Mistery
Una nuova indagine di Debora Nardi.
Debora stava uscendo di casa quando il cellulare squillò. Era la sua amica di camminate e avventure, Flora, che sicuramente la stava chiamando per il loro solito giro in collina.
- Ciao, Flo. Mi hai preceduto di qualche secondo. Sto uscendo perché mi hanno chiamato al Comando dei carabinieri - .
Infatti, poco prima il suo amico/nemico, a seconda della prospettiva da cui si guardava, maresciallo Sergio V...
Roberto Alvisi
Assassinio dall'oltratomba
Racconto Mistery
Capitolo 1: Ritorno alle origini
2017,San Felice sul Panaro – Era già il sesto funerale a cui partecipavo in due settimane e l'attenzione di tutti era rivolta su di me. Un umile scrittore che ancora non aveva avuto successo,timido e con un fisico mingherlino.
Tutto però era incominciato tre settimane prima,quando ancora mi trovavo a Vancouver in Canada. Anche se di origini italiane,mi ero trasferito con la mia famiglia per questioni d'affari e ...
Elena Andreotti
I due usi del coltello
Cozy Mistery
La prima indagine del dottor Zaccaria Fiore.
- Buongiorno, professo' - , lo salutò, Fausto, il vigilante di servizio quella mattina. Il rituale era pressappoco lo stesso, quando era il suo turno. Lo chiamavano spesso professore, perché aveva insegnato all'Umberto I di Roma, policlinico universitario; ormai, non era più docente presso quella struttura, da quando sua moglie Maria ‒ Mariella, come la chiamava lui ‒ era morta. La sen...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...