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Romanzi di [Franco Filiberto] .: Writer Officina
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Franco Filiberto
La civetta e la bambina
Romanzo
L'uomo dei ghiacci.
Anno 3.280 a.C. Alpi Venoste
Il vento soffia impetuoso, con cattiveria. Le raffiche si susseguono, sollevando dal suolo mulinelli di neve. Neve; ovunque neve e ghiaccio.
Il cielo è scuro e sta riversando su quei monti impervi tutta la sua furia. L'uomo è stremato e la ferita alla spalla fa sempre più male. Anche il costato è dolorante e il bisogno di respirare lo costringe a dilatare il petto e a contorcersi per le fitt...
Franco Filiberto
La mossa del gambero
Thriller
Era sempre così, verso sera, sul finire dell'estate.
Nasceva da qualche parte fra le montagne e calava, leggera, verso la valle superando le colline e le case sparse, intrufolandosi nei granai e nei fienili. Poi la striscia di bosco, dove giocava con i rami degli alberi e con i cespugli di mortella e di corbezzoli, fino agli spazi aperti, ai vigneti, ai campi coltivati, dove disegnava ritrose e onde che si rincorrevano senza sosta per andare a s...
Franco Filiberto
Zic. Il misterioso caso del graffitaro...
Giallo
Otto Rea della Rea Investigazioni era seduto alla scrivania del suo ufficio. Era ormai quasi un mese che dalla porta di fronte a lui non entrava un cliente. Un cliente vero, non le solite donne in cerca di prove sull'infedeltà del marito o di qualche vecchietto alla ricerca del cane smarrito. Aveva passato la settimana precedente a indagare su un caso di furto d'auto per poi scoprire che, dietro il furto della Mercedes di un industriale del cuoio...
Franco Filiberto
L'angolo morto
Giallo
Il giorno delle rondini azzurre.
I
Dove sono? Dio mio, cos'è questo silenzio, questo buio? Qui non c'è niente o sono io che non vedo? Cosa mi è successo? Non ricordo niente. Non so niente. Questa cosa che mi avvolge e mi sommerge è più buia della notte. Devo uscirne, devo tornare in superficie. Ma dov'è la superficie? La luce? Dio mio, questa roba mi soffoca, mi preme sul petto e mi stringe. Improvvisamente un pensiero. Mio padre: “Quando se...
Franco Filiberto
Non sono mai stato qui
Giallo
Il giudice De Nittis è un uomo di grande esperienza, dedito alla sua professione e pacato nel modo di porgere. Alto e longilineo, ha una capigliatura scura leggermente imbiancata sulle tempie e due occhi neri e penetranti che mettono soggezione. Quando l'uomo fu introdotto nell'ufficio dalla sua segretaria, alzò lo sguardo dalla pratica che stava esaminando.
«Prego, signor Boito, si accomodi.»
Attese che il suo interlocutore si fosse seduto e ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...