Come un diamante, come una rosa
Narrativa Contemporanea
Avvertii un nodo nello stomaco e lacrime di amarezza e delusione pungermi gli occhi. Di dormire non vi era verso e sentivo di non riuscire più a trattenere il pianto, spingeva forte per uscire dai miei occhi e buttare fuori dal mio cuore tutto il dispiacere. Mi alzai dal letto, mi vestii silenziosamente, infilai le scarpe ed uscii chiudendo piano la porta per non disturbare la professoressa Pace. Non mi parve svegliarsi, per lo meno non lo diede ...
Matteo Kabra Lorenzi
Siero Nero
Narrativa
Ho aperto gli occhi da poco.
Dieci secondi, credo. Forse dodici, come quelle gabbie che avrei dovuto percorrere per la liberazione... o come le gocce di essenza che inalate con curiosità – in condizioni normali – mi avrebbero riacceso i sensi, rendendomi di nuovo fiamma libera.
Quando sapevo ancora vivere.
Nell'immediato non avevo memoria di cosa fosse successo. Ad essere onesti, tutt'ora mi sto chiedendo con ingenua e disarmante insistenza ...
Stefania de Girolamo
Insieme ce la faremo
Narrativa
La guerra è una e una soltanto, e si ripete, sempre uguale, nei libri di storia.
Nomi, date, battaglie, schieramenti, alleanze, clave, bastoni, frecce, spade, fucili, pistole, cannoni, bombe, bombe a mano, bombe sempre più devastanti, bombe chimiche, bombe H, bombe intelligenti.
Chi vince e chi perde.
Ma la stessa guerra ne contiene in sé milioni, ognuna diversa dalle altre, una guerra per ogni uomo, donna o bambino che l'ha vissuta, patita, ...
Lisabetta Mugnai
I miei cani russano. Senti che bel rumore
Narrativa
Così ho spiegato ai miei cani che prestissimo sarebbero arrivati due gattini. Faranno parte della famiglia e pertanto non si potranno toccare né dargli noia.
- Dovrete fare attenzione perché sono molto piccoli. -
I miei cani mi hanno ascoltata in silenzio, poi sono usciti in giardino sdraiandosi all'ombra.
Ma io li ho sentiti. Gemma ha esordito con: “Allora, hai capito bene, mononeurone?”
E Aldo ha risposto: “Sì, sono contento che siano mol...
Federica Storace
Scialla e poi splendi
Narrativa
Catastrofi e altre sciagure.
Lo chiamavano tutti Seba Catastrofe. Non per prenderlo in giro ma perchè Sebastiano era un nome troppo lungo e noioso ed il - nickname - Catastrofe era proprio per lui: gli calzava a pennello!
Seba, infatti, vedeva e si interessava soltanto di ...disastri.
E lo incuriosivano tutti: i terremoti, gli incidenti, aerei precipitati, treni deragliati, boschi in fiamme, cataclismi antichi e
recenti .
Gli amici ed ...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...