Dillo alla polvere.
È rientrata nella casa di suo padre dopo un mese. Tutto è fermo e coperto di polvere.
Va alla finestra e il fumo della sigaretta le cancella il viso riflesso sul vetro. Delle unghie morde quel che è rimasto.
Si volta verso l'interno. Su un ripiano vede una foto di lei con Sergio, suo fratello, e un pass del concerto dei Pink Floyd di vent'anni prima, con una dedica di Gilmour.
Percorre il corridoio e apre la porta dell...
Alessandro Vanzaghi
Fuoritempo
Raccolta di racconti
Sono quasi le quattro e Salvo non ha ancora finito. Va avanti così da ore, inesauribile. Nel frattempo parla, parla con la riserva di fiato infinita che possiede. Si rivolge a se stesso, poi chiama in causa qualche vecchio compagno d'avventure, infine si dedica alla sua donna, senza incrociarne lo sguardo. Raffaella siede a pochi passi da lui. Ha i capelli racchiusi nell'asciugamano, il suo corpo è avvolto in un accappatoio rosa un po' troppo lun...
Eugenio Alaio
Emozioni Erranti
Racconti
Forse un giorno.
Pancrazio, un uomo di quarant'anni, aveva vissuto prevalentemente in giro per il mondo, innamorandosi raramente. La vita non gli aveva dato tregua ed era troppo distratto dal quotidiano per decidere di donare il suo cuore a chicchessia. Dopo aver errato per anni, trovandosi di volta in volta in una diversa parte del globo, era poi tornato alla sua città natale, Panama, terra di confine in cui la vita si sviluppava grazie al ...
Luigi Arcari
Escursioni
Racconti
La mosca.
La mosca, colpita in pieno, sembrò prendere vita e cominciare ad annaspare, agitarsi e ingigantirsi, fino ad acquisire proprio le sembianze e le movenze di Melchiorre Riccobono, il capo del capo del suo capo, depositario ultimo dei destini di quasi duecento dipendenti, tra i quali lui, Liborio Cavallaro, non era certamente l'ultimo arrivato, potendo contare su un'anzianità aziendale di diciotto anni e sette mesi. Quella mattina il dott...
Chiara Cianci
Racconti fra le righe
Antologia Racconti
- Bene, è arrivato il momento. -
Daniele fissò intensamente lo scenario che aveva davanti: era la prima volta che osservava la sua città da quell'altezza. Il giorno del suo riscatto era ormai giunto alle porte; presto sarebbe stato scagionato dalla nomea di buono a nulla, fallito, aborto mancato – aveva perso il conto di tutti gli epiteti con cui lo chiamavano. Però, prima di compiere il passo decisivo, quello che aveva premeditato da tempo, c...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...