I vicini di cabina con i quali mio fratello e mia cognata avevano instaurato un rapporto cordiale di conoscenza erano una coppia con due figlie femmine.
Andavo al lido quasi ogni giorno verso la fine della mattinata, giusto il tempo per pranzare, notai una delle due ragazze stesa al sole su una sdraio, Gaia.
Un fisico snello, asciutto, poco più che una ragazzina.
La sua voce afona, rauca, femminile, mi attirò subito.
“Mi piace da morire” pen...
PierFerrè
Schegge
Narrativa Racconti
Sam.
“Che ti piaccia o no, devi abituarti a me; siamo una cosa sola, te e io!”
“Vattene cazzo!”
La discussione andava ormai avanti da tempo, e nessuno dei due arretrava di un millimetro.
Il primo incontro, con Sam, avvenne sei mesi prima in un bar, l'Old Town.
“Ti devo parlare, vediamoci all'Old” le disse un amico.
Quarant'anni, di aspetto piacevole, elegante, July era una manager in una Azienda di pubblicità, di quelle che devono sem...
Salvatore Scalisi
Il grande palcoscenico
Narrativa Contemporanea
- Cosa hai organizzato per domani? – dice l'uomo, mentre insieme al collega si appresta ad uscire dall'azienda metalmeccanica in cui lavora.
- Nulla di che. –
- Si fanno sempre le stesse cose. –
- Proprio così. –
- Una noia totale. –
- Già. –
- Provo a indovinare? –
- Cosa? –
- Quello che farai. –
- Ti riferisci a domani sera? –
- Sì. –
- Sei crudele. –
- Perché? –
- Perché sai benissimo cosa mi aspetta. –
- La solita passeggiata in...
Stefania Cuccu
Gesturi ricordi d'infanzia
Narrativa
La medicina de "S'ogu Pigau".
Negli anni ottanta, a Gesturi, come in tutta la Sardegna, alla medicina ufficiale si affiancava quella tradizionale. Avevamo il medico di famiglia e più di una “mexinera”, le donne cioè capaci di eliminare il malocchio. Il malocchio è una malattia molto particolare e difficile da spiegare da un punto di vista medico. Chi ne veniva colpito soffriva di mal di testa, febbre alta, spossatezza, diarrea, fino ad arrivar...
Salvatore Scalisi
Week end da sogno
Narrativa
L'interno di un bar nel centro della città è strapieno di clienti che si muovono con palese impaccio, come se fossero in una festa, ognuno pronto ad accaparrarsi il dolce più squisito.
I due baristi, difesi dal solido e robusto bancone, svolgono con apparente calma il loro lavoro; nell'altra parte della sala, un'attraente donna è addetta al servizio di tavola calda.
- Avevo chiesto un caffè macchiato - dice con garbo un cliente.
- Ci scusi; pr...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...