La serata prosegue senza altri intoppi, finiamo di cenare, paghiamo il conto e lasciamo la pizzeria.
Destinazione successiva: il Cloud, un locale trendy alle porte di Milano.
Non appena varchiamo la porta, la musica assordante raggiunge i miei timpani, è una banale discoteca piena zeppa di corpi sudati che ballano appiccicati l'uno all'altro.
Vorrei darmela a gambe.
Sono in luoghi come questo che mi sono sempre sentito fuori posto.
E lo sono...
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Il mio corpo è grottesco
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Mi ritorna in mente ancora l'incontro con Gherardo, così, a poche ore dalla partenza per Firenze, all'ultima rappresentazione della Pergola, assieme alla scolaresca del mio ex professore Parodianti, “il suo pupillo” (dimenticato dopo un anno di liceo!). Un bruciore, un rancore bastardo, sul suo sorrisetto e per il fatto di non aver impedito che mi sputtanasse parlando di serietà con un suo amichetto e compagno di merende, sottolineando l'dea eter...
Alessandro Diadami
Amore Malato, quando Narciso è donna
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In Afghanistan si pensa a sopravvivere. Lo dobbiamo fare tutti, noi militari volontari, che camminiamo per le strade di Kabul con le nostre divise indosso e le armi scintillanti, ma soprattutto i civili. Io, personalmente, devo sopravvivere due volte. Cercare di non morire, né in un senso né in un altro, richiede un sacco d'impegno e di fatica. Il mio corpo è stanco dopo il viaggio e anche per via della tensione che respiriamo qui: dobbiamo stare...
Stefania de Girolamo
Stupro - La ragazza sporca
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“Non importa mamma, niente ha importanza, si può dire la verità, si può guardarla dritta in faccia e riprendere, continuare a volersi bene, capirsi e accettarsi: dobbiamo solo riconoscere la verità, nessuno ha colpa, ogni essere umano può commettere errori. Perché mai non possiamo perdonarci a vicenda e lasciare che sia solo l'amore a legarci e a consolarci, non c'è bisogno alcuno di negare, di far finta che nulla sia accaduto, è faticoso fare fi...
Rossana Pasian
Dolori postumi
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Ingrid.
Call me Cesare.
Alcuni anni fa, non importa quanti, con solo una laurea triennale in Lettere in tasca mi trasferii dal mio paese natale verso il Nord per continuare gli studi. Abbandonai tutto ciò che avevo costruito nel mio luogo natio, fregandomene dei sentimenti degli altri e di tutte le comodità che non avrei mai più provato, se non per brevissimi periodi. Mi diedi all'arte della lettura spasmodica, della caccia alle situazion...
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con mille colori. Questo è il
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