440 Romanzi di [Narrativa] .: Writer Officina :.
 
Barbara Ann Parker
Tre amiche e una folle vacanza Narrativa
In quel caldo sabato di giugno il sole filtrava fra i grandi ombrelloni bianchi, illuminando i visi di due giovani donne comodamente sedute a un tavolino di uno dei più prestigiosi caffè all'aperto della loro città. Arrivate all'appuntamento, puntuali come sempre, sapevano di dover aspettare che la ritardataria del gruppo le raggiungesse. Il caldo non rallentava la loro intensa gestualità né le loro risate squillanti che attiravano la diverti...
Mauribo
Un'altra storia Narrativa Biografica
I vicini di cabina con i quali mio fratello e mia cognata avevano instaurato un rapporto cordiale di conoscenza erano una coppia con due figlie femmine. Andavo al lido quasi ogni giorno verso la fine della mattinata, giusto il tempo per pranzare, notai una delle due ragazze stesa al sole su una sdraio, Gaia. Un fisico snello, asciutto, poco più che una ragazzina. La sua voce afona, rauca, femminile, mi attirò subito. “Mi piace da morire” pen...
NiCMe (Niccolò Mencucci)
Prima dell'esame Narrativa Autobiografica
Una bolla d'aria sale; due bolle salgono; tre; cinque; dieci bolle volano intorno alla mia faccia. Non sento nulla al di fuori del rimbombo sordo del vuoto. Le mie orecchie sentono un gorgogliò di blub provenire dai lati, dal fondo, mentre gli occhi chiusi aspettano solo di riaprirsi. Non riesco più a respirare, devo risalire. - Fosco! Fosco! – sento provenire dal fondo della piscina – Qualcuno ti chiama! - Ok, Ma, arrivo! – ed esco dalla p...
Raffaella Nardi
I cannibali Narrativa
Il pianto delle madri - плач матерів. “Vorrei che nascesse con un cesareo programmato” disse Cecilia a Carlotta Panerai alla trentaseiesima settimana di gestazione. “non vedo il motivo di un cesareo che anzi sarebbe controproducente” rispose ferma l'amica. “Perché? In che senso controproducente?” replicò Cecilia “Per il tempo di recupero fisico della gestante. Fidati, se non ...
Mariagrazia Rolando Mariola
Cara Ale Narrativa
Io non lo so se avrò cuore e forza per raccontare fino in fondo questa storia. Mi chiamo Alessandra, Ale per gli amici, Ale per lei. La nostra amicizia cominciò dalle corse sfrenate nel cortile del rione. A volte succedeva che passassero giornate intere, anche settimane, senza mai vederla in cortile... Poi ritornava a partecipare ai nostri giochi e ai nostri schiamazzi e sembrava di non averla mai perduta, neppure per un istante. [...] Io e Cris...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam