Zahara
“Hai abbandonato il tuo Paese,
i tuoi figli,
i tuoi genitori,
ed ora sei sempre in pena per loro.
La notte ed ogni momento del giorno pensi sempre a loro.
Non potrai mai essere felice lontano da loro e dalla tua terra. ”.
Zahara. Nome che evoca terre aride e riarse come il deserto che nel nord taglia il continente africano. Zahara, estirpata dalle sue radici e costretta ad attraversare quel mare subdolo e dorato. Lacrime più cal...
Licia Allara
Lettera alla sposa
Narrativa
Consideriamo una vita qualsiasi, la vostra, la mia, una vita qualunque: ci scorre accanto, addosso, a seconda dei momenti tranquilla o frenetica, conta i suoi piccoli e grandi accadimenti, sperimenta gioie e dolori, vive della sua banalità quotidiana e delle sue rare occasioni eccezionali.
E noi la viviamo, questo è indubbio, ma con gesti per lo più meccanici, inconsapevoli, con decisioni per lo più inconsce, come dettate da qualcosa o qualcuno ...
Cinzia Fabretti
La leggenda di Mezzafaccia
Narrativa Fantasy
Mezzafaccia.
Oggi la giornata nasce umida, senza vento. Degli uccelli si alzano in volo, disturbati da qualcosa, e mi confermano che qualcuno, proveniente dalla costa, sta ancora inoltrandosi nel mio territorio.
La consapevolezza che qualcuno fosse vicino, ha spezzato giorni fa la quiete di questa coda d'estate. Ne ho avuto il primo sentore il giorno stesso in cui stavo concludendo la preparazione della marmara, mentre ero intenta a ve...
Mariagrazia Rolando Mariola
Oltre il ritorno
Narrativa
Quel giorno una luce inconsueta attraversava la vallata. L'auto si fermò sul punto più alto del crinale e la portiera cigolò distogliendo Fausto dalle sue occupazioni. Scostò il lembo della tendina alla finestra e scorse la figura di un uomo, di spalle. Pietro aveva richiuso l'auto dietro di sé ed era avanzato di qualche passo. Scrutava tutto l'intorno che poteva e respirava profondamente. La collina scendeva dolcemente lungo declivi disegnati a...
Maria Franzè
Le donne, i bambini e la guerra
Narrativa Raccolta
Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore
Mail da: Angy, 3 ottobre 2015 A: Antonio Oggetto: Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore
Ciao Antonio, come stai? Io sto bene, mi sento leggera come l'aria, forse perché, come puoi vedere, sono riuscita a vincere il pudore che, per anni, mi ha impedito di leggere la corrispondenza tra mia madre Clelia e zia Vittoria, temendo di invadere la loro intimità. La mia paura era di ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
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il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...