12 Romanzi di [Racconti brevi] .: Writer Officina :.
 
Matteo Grasso
Racconti Brevi Pensieri Sparsi Racconti
La prima a togliermi dalla tappezzeria fu Gaia, l'amica di sempre, la mia gemella d'anima, nel senso di una profonda connessione tra mondi interiori e che non ha niente a che fare con l'accostamento romantico dei due termini. Avevamo sedici anni, o giù di lì, a una delle tante feste dove si ballava sui brani rock dei Van Halen e le ballate storiche degli Scorpions e degli Spandau Ballet*. A un certo punto mi disse: - Vieni a ballare Diego! - E i...
Andrea Mitri
Passanti Racconti Brevi
Maremoto. Dapprima l'acqua dei pozzi risultò salata. Poi, attraverso l'aria della nostra campagna, denso si diffuse l'odore del mare. La mattina aprivo la finestra e lo respiravo a pieni polmoni; il dottore mi aveva detto che rachitico com'ero non poteva farmi che bene. Ma quando più tardi lavoravo con mio padre nei campi, mi infastidiva che l'odore di salsedine si mescolasse con quello dell'uva e degli orti, costringendomi a rimemorizzare l...
Marinella Giuni
Racconti seri se_veri Racconti Brevi
Io aspetto a casa con le bambine, da brava. Nadwa. E' il primo giorno di estate ma non è ancora la mia estate. E' quella stagione fatta di un cielo che sembra latte, con insetti fastidiosi che vorticano nei giardini dove pochi anziani si fanno compagnia. Mi guardano. Sono la maruchena, anche se in realtà sono del Cairo. Sono nata lì, ho abitato lì ed ho studiato all'Università. Chimica! Mi è sempre piaciuto conoscere la trasformazione, la str...
Riccardo Pratesi
Racconti Piccanti Racconti Brevi
Giangino. Farniagrande, al tempo, era la città più mitteleuropea del Granducato. Si respiravano le novità culturali dell'Inghilterra, gli abitanti erano intrisi da idee illuministiche, il popolo non sentiva la morsa delle gabelle né oramai subiva le pretese esose dei feudatari. Non c'era terreno fertile per una rivoluzione di popolo, al più per quella che il Cuoco chiamò rivoluzione passiva, fatta dai governanti, cioè. Gli abitanti erano tra i t...
Davide Pongetti
Aspetta a morire che finisco la partita Racconti Brevi
Il Martini. La domenica mattina ti vesti di tessuti morbidi, un pantalone di velluto, se proprio vuoi esagerare una tuta, ma nuova, non di quelle sformate alle ginocchia. Un vecchio maglione di cotone dal collo un po' deformato che lascia intravvedere la t-shirt abbinata. Colori rigorosamente caldi. Il primo compito da eseguire con dovizia è il caffè mentre lei è ancora a letto. Svuotare la lavastoviglie. La tempistica è importante perché ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam