Fu svegliata da Amadeu che si era posato sulla sua spalla e da un tripudio di voci provenienti dalla strada. Era una festa, era la fine della dittatura militare. Karl esplose in uno dei suoi deliri schizofrenici più allarmanti. Chiuse tutte le finestre e, andando da un punto all'altro della casa, ripeteva urlando con la bava alla bocca:
- È la fine! È la fine! - , senza aggiungere altro.
Nessuno di loro comprese il motivo della sua agitazione...
Maria Franzè
Le donne, i bambini e la guerra
Narrativa Raccolta
Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore
Mail da: Angy, 3 ottobre 2015 A: Antonio Oggetto: Finisco di scrivere con la penna, ma mai con il cuore
Ciao Antonio, come stai? Io sto bene, mi sento leggera come l'aria, forse perché, come puoi vedere, sono riuscita a vincere il pudore che, per anni, mi ha impedito di leggere la corrispondenza tra mia madre Clelia e zia Vittoria, temendo di invadere la loro intimità. La mia paura era di ...
Maria Franzè
Qualcosa di noi
Narrativa Raccolta
Dialogo oscuro
Fece la doccia con molta calma e l'acqua calda scorreva insinuandosi ovunque sul suo corpo, come quelle antiche carezze sensuali e, tutto a un tratto, ricordò.
Il vapore acqueo creò una nuvola che fece scomparire lo specchio, il water e il bidet del piccolo bagno senza finestra.
Ines uscì gocciolante dal box doccia, con i capelli bagnati sparsi sulle spalle. Iniziò a spalmare una generosa quantità di olio cosmetico profumato a...
Maria Franzè
Il risveglio
Romanzo
Il viaggio nel passato ha smosso nella sua anima un moto inarrestabile e durante la notte si sveglia.
Avverte il corpo così pesante che non ce la fa a muoversi, non riesce ad alzarsi dal letto, ma non può dormire.
Sofia non è sola, le sta accanto quello studente d'economia, suo marito Sergio che non la lasciava mai sola.
Con un amore timido e costante si era insinuato nella sua vita, continue le promesse d'amore di Sergio, semplici e univer...
Maria Franzè
Era Elia
Romanzo
Aver perso le visite pomeridiane di Elia fu un'ecatombe per la sua mente, non riusciva nemmeno più a piangere.
Si chiuse in sé stessa e il medico curante, consultato dal Barone, decretò che l'unica medicina fosse di farle trascorrere un periodo di tempo nell'aria natia.
Si trasferirono a Napoli, il Barone aveva proprietà terriere e immobiliari da governare anche lì, oltre che in Calabria.
Furono consultati altri imminenti medici.
E tutti ...
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ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...