10 Romanzi di [Giallo Noir] .: Writer Officina :.
 
Luisa Ferrero
Cicatrici Giallo Noir
Aprì gli occhi. La vista era annebbiata. Un sapore dolciastro le fece venire un conato di vomito. “Dove sono? Che è successo?” pensò la ragazza cercando di orientarsi nella semioscurità. Capì di essere sdraiata su un vecchio materasso che puzzava di piscio. Muovendosi piano tentò di alzarsi, ma si tenne ben stretta al bordo perché tutto intorno a lei iniziò a girare. Un altro conato di vomito le ribaltò lo stomaco. Quando la vista si abituò,...
Pierluigi Elia
Ombre Giallo Noir
Roma. Metropolitana Stazione Garbatella. Martedi 26 ottobre 2023. Ore 08.15. Roma, fine ottobre. Caldo Scampoli di una estate che sembra non finire Nella città eterna il sole è già alto da un po' A quell'ora del mattino la gente si muove per andare al lavoro e gli studenti riprendono la scuola. Dovunque veicoli, traffico, lamiere e clacson e rombo di motori La città pullula di vita e rumori, come un martedì qualunque Pietro Bar...
Sonia Brioschi
Una panchina per caso Giallo Noir
1° Racconto: Amedeo. Quel bambino aveva qualcosa che la incuriosiva. Emma era seduta su una panchina dei giardinetti di via Benedetto Marcello, a Milano. Accucciato di fianco allo scivolo, suo nipote Stefano si divertiva con un camion che lei gli aveva regalato. Di solito, a quell'ora, subito dopo pranzo, ai giardini non c'era nessuno, ma quel primo pomeriggio arrivarono un vecchio e un bambino. L'uomo si sedette sulla panchina alla sin...
Alfredo Angelo Sasso
La cantina dei Mitchell Giallo Noir
Il doppio fondo. Annabella rimase incredula alla vista del contenuto. Allucinante e scioccante al tempo stesso. Un doppiofondo ricavato nel cassetto pieno di armi da taglio, bisturi, lamette, manette, frustini: un repertorio da sadico al completo. Ma quello che la sconvolse, era il sangue presente ovunque, sia sugli oggetti che sulle pareti del cassetto. Sangue recente e meno, segno che era avvenuto qualcosa di terribile in più archi tem...
Marcello Salvi
Le acque di Amsterdam Giallo Noir
- Notte fonda Non c'era più nulla da fare, scappare era l'unica soluzione, si girò e corse via, sperando di non essere stata vista, ma lo scalpiccio alle sue spalle le diceva che era una speranza vana, non conosceva la zona quindi fuggì alla cieca, non ricordava neppure più da dove fosse venuta, semplicemente corse, era notte fonda, le luci dei lampioni illuminavano di una luce giallastra e poco utile a chi, in piena corsa, avrebbe avuto bisogno...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam